Economia
Lavoro: Di Maio firma decreto tariffe Inail, taglio medio del 32%
Il ministro per lo Sviluppo economico: "Abbassiamo il costo del lavoro"
E' stato firmato il decreto interministeriale Lavoro/Mef che abbassa in media del 32% le tariffe Inail. "Oggi iniziamo ad abbassare il cuneo fiscale per le imprese, oltre 500 milioni di euro di risparmi per le aziende dalla revisione delle tariffe Inail nel 2019", commenta il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio. "Un impegno che avevo preso proprio all'assemblea di Confartigianato e che come Governo abbiamo rispettato. Il sistema tariffario dell'Inail, inoltre, si adegua ai cambiamenti del mondo del lavoro entrano nelle tariffe le attivita' legate alle nanotecnologie e i rider".
La revisione delle tariffe dei premi, in vigore dallo scorso primo gennaio come stabilito dalla legge di bilancio 2019, si legge in una nota, ha riguardato in particolare l'aggiornamento del nomenclatore, il ricalcolo dei tassi medi e il meccanismo di oscillazione del tasso per andamento infortunistico. Nella nuova formulazione il nomenclatore tariffario, che attribuisce ai vari tipi di attivita' tassi differenziati in - funzione dello specifico rischio lavorativo, e' stato reso piu' aderente agli attuali fattori di rischio. Tra le novita' l'inserimento di attivita' che si sono sviluppate negli ultimi anni.
E' stata introdotta, per esempio, una nuova voce di tariffa per le attivita' legate alla produzione di nanomateriali, un settore di produzione che si e' sviluppato solo negli ultimi anni e per il quale si prevede una crescita anche nel prossimo futuro. Altre novita' rilevanti riguardano l'esplicitazione all'interno del nomenclatore dell'intero ciclo dei rifiuti e la previsione delle attivita' di consegna merci svolte in ambito urbano con l'ausilio di veicoli a due ruote o assimilabili dai cosiddetti rider. Ci sono anche meno voci tariffarie: le voci tariffarie sono passate da 739 a meno di 595.
Eliminazione delle voci obsolete, perche' relative a un contesto produttivo ormai superato. Questa razionalizzazione si e' tradotta in una significativa contrazione del numero delle voci di tariffa, che sono passate quindi da 739 a 595. Per la determinazione dei tassi medi nazionali - calcolati per ciascun tipo di lavorazione - sono stati presi in considerazione i dati relativi all'andamento infortunistico e tecnopatico nel triennio 2013-2015 (quelli precedenti facevano riferimento al triennio 1995-1997) e le retribuzioni soggette a contribuzione di competenza nello stesso periodo.
Il risultato e' la diminuzione del 32,72% dei tassi medi per le aziende - dal 26,53 per mille del 2000 al 17,85 per mille - mentre il calo complessivo dell'onere finanziario per l'assicurazione che grava ogni anno sulle imprese in generale raggiunge l'importo di circa 1,7 miliardi di euro, superando quindi di circa 500 milioni annui, a regime, la riduzione lineare finora provvisoriamente applicata (L. 147/2013), calcolata su un plafond di risorse di 1.200 milioni di euro l'anno.
I singoli tassi di premio, il cui nuovo valore e' stato determinato in relazione alla specifica rischiosita' in termini di oneri assicurativi sostenuti per garantire la tutela agli infortunati della relativa lavorazione, non superano mai quelli previsti dalla Tariffa 2000, mentre in alcuni casi risultano inferiori anche di oltre il 50% rispetto a quest'ultima. I nuovi tassi, inoltre, anche per le lavorazioni piu' rischiose sono stati mantenuti entro il 110 per mille, rispetto al 130 per mille della Tariffa 2000.
E' stata inoltre confermata la riduzione del premio per gli interventi di prevenzione, volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza in ambito aziendale; come confermato risulta anche l'impegno per il sostegno dei progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, previsti dal decreto legislativo 81/2008, in linea con le risorse mediamente erogate nell'ultimo quinquennio.
L'aggiornamento delle tariffe dei premi oltre alla "Gestione Industria, Artigianato, Terziario ed Altre Attivita'", riguarda anche la revisione dei premi speciali unitari Artigiani e della gestione Navigazione. Oltre alla riduzione del costo del lavoro la revisione delle Tariffe ha consentito di introdurre significative novita' sul fronte delle prestazioni, con un complessivo miglioramento del livello delle tutele economiche previste per gli infortunati ed a malati professionali, quantificabili economicamente in circa 110 milioni di euro annui.