Lavoro, in un anno 341 mila tempi indeterminati in più
Moderato aumento dell'occupazione dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, lo comunica l'Istat.
Segnali di rafforzamento del mercato del lavoro. Secondo l'Istat, nel primo trimestre l'occupazione è in crescita con 242 mila occupati in piu' su base annua (+1,1% nei dati grezzi). Rispetto al trimestre precedente c'e' un "moderato aumento" dello 0,1%.
"Il contributo decisivo viene dall'occupazione a tempo indeterminato (+341 mila) - spiega l'istituto di statistica nel report sul Mercato del lavoro - a fronte della sostanziale stabilità di quella a termine e del calo degli indipendente. L'incremento e' maggiore per il lavoro a tempo parziale". Dopo il forte calo dell'occupazione giovanile in tutti gli anni della crisi, il numero di occupati di 15-34 anni cresce per il terzo trimestre consecutivo (+50 mila, +1,0% in un anno) associandosi all'aumento del tasso di occupazione (+0,7 punti) e alla riduzione del tasso di disoccupazione (-2,0 punti).
Gli occupati 35-49enni si riducono in valore assoluto, ma il relativo tasso aumenta di 0,2 punti. Prosegue intanto la crescita piu' marcata per gli over 50enni del numero di occupati (+335 mila) e del tasso (+1,8 punti), "dovuta anche alle minori uscite dal mercato del lavoro per pensionamento a seguito dei cambiamenti della normativa".
L'Istat segnala come "aspetto significativo delle dinamiche recenti del mercato del lavoro" il calo degli inattivi che sono nel primo trimestre diminuiti dello 0,5% rispetto al periodo precedente e dell'1,2% nei 12 mesi con una riduzione di 168 mila persone dovuta soprattutto alla componente maschile.
Intanto, il tasso di disoccupazione nell'area Ocse resta stabile al 6,4% ad aprile, come a marzo, a quota 39,4 milioni di unita' (9,4 in meno rispetto al gennaio 2013 e 6,8 in piu' rispetto all'aprile 2008). Nell'area euro il tasso di disoccupazione ad aprile resta fermo al 10,2%, e in Italia avanza dall'11,5% all'11,7%, tornando al livelo dello scorso febbraio. La disoccupazione giovanile nei paesi Ocse scende dal 13,1% al 13%, mentre in Italia sale dal 36,7% al 36,9%. In Francia e Spagna ad aprile la disoccupazione arretra dello 0,2% rispettivamente al 9,9% e al 20,1%. In Gemania resta ferma al 4,2% e negli Usa si stabilizza al 5%.