Le Borse europee votano Biden. Chiusura in corsa, Milano +2% - Affaritaliani.it

Economia

Le Borse europee votano Biden. Chiusura in corsa, Milano +2%

Corrono Dow Jones e Nasdaq. Listini Ue in rialzo

Le Borse europee accelerano sulla scia di Wall Street, che il giorno dopo l'Election Day procede in rally. Sul mercato resta comunque l'ombra della volatilita' in attesa del nome del vincitore delle presidenziali statunitensi. Gli investitori in realta' puntano ad avere un risultato in tempi brevi, ritenendo l'incertezza l'incubo peggiore. A mano a mano che si delineano i risultati nei vari stati, Il Dax di Francoforte guadagna l'1,95% a 12.324,8 punti, il Ftse 100 di Londra l'1,66% a 5.882,94, mentre il Cac40 di Parigi guadagna il 2,44% a 4.922,85 punti e l'Ftse Mib di Milano e' in rialzo dell'1,96% a 19.358 punti.

L'andamento positivo di Wall Street è trainato dai titoli tecnologici, considerati ormai spesso come difensivi. La corsa a societa' considerate un rifugio in circostanze incerte ha sostenuto anche molti titoli difensivi europei: il comparto farmaceutico del Vecchio Continente ha messo a segno di gran lunga la migliore performance tra i diversi settori.

Fra i titoli principali del listino di Milano in evidenza Intesa Sanpaolo (+3,71%) nel giorno dei conti dei 9 mesi; bene anche Unicredit (+2,13%) che presentera' domani i numeri del trimestre. Miglior titolo di giornata e' Nexi (+6,66%); si muove a piu' velocita' l'industria, con gli acquisti che premiano Fca, Leonardo e Cnh mentre e' venduta Pirelli (-4,01%). Bene l'energia con le big Enel ed Eni, in calo le costruzioni (Buzzi -2,58%). Ancora tonica Ferrari, che con un rialzo del 2,29% consolida il balzo di ieri.

Sul fronte dei cambi, la moneta unica recupera terreno rispetto all'apertura e passa di mano a 1,1707 dollari (1,1649 in avvio e 1,1735 ieri sera) mentre il dollaro/yen si attesta a 104,547 (104,89 e 104,5) e l'euro/yen a 122,402 (122,21 in avvio). Il prezzo del petrolio, infine, e' in rialzo con il contratto consegna Gennaio sul Brent del Mare del Nord a 40,67 dollari al barile (+2,42%), e quello consegna Dicembre sul Wti a 38,5 dollari al barile (+2,23%), dopo i dati settimanali sulle scorte Usa.

Cede terreno l'oro. Intanto lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude a quota 130 punti, con il rendimento del decennale allo 0,66%. 

Dall’altra parte del globo, le borse asiatiche hanno chiuso in rialzo tranne Hong Kong, in attesa che arrivi un risultato chiaro sull'esito delle elezioni presidenziali americane. Tokyo ha terminato con un guadagno netto. L'indice Nikkei è salito dell'1,72% a 23.695,23 punti, dopo aver superato il 2,1% durante la sessione. L'indice Topix ha guadagnato l'1,2% a 1.627,25 punti.

A Hong Kong l'indice Hang Seng, dopo una seduta altalenante, è finita in negativo cedendo lo 0,24% a 24.879,20 punti. L'indice composito di Shanghai ha terminato a +0,19%, a 3.277,44 punti, mentre quello di Shenzhen ha guadagnato lo 0,31%, a quota 2.262,14. Il Kospi a Seoul è avanzato dello 0,60% a 2,357 punti. Oltre alle elezioni americane, i mercati cinesi sono stati duramente colpiti dal rinvio della quotazione in borsa del gruppo Ant, il gigante cinese dei pagamenti online, che ha fatto scendere il prezzo delle azioni della Alibaba, la sua societa' madre.