Economia

Le Borse invertono rotta con WS. Lo spread Btp-Bund sale a 322 punti

Borsa, Milano gira in negativo con Wall Street, come le altre piazze europee. Tim in grande spolvero

Le Borse europee hanno chiuso una seduta volatile in generale ribasso (Parigi -0,79%, Francoforte -0,85%, Madrid -0,53% e Londra -0,1% circa), complice il peggioramento di Wall Street, frenata dai tecnologici, in particolare Apple, e dal calo ai minimi da agosto 2016 dell'indice immobiliare Nahb. Piazza Affari (-0,29%) ha retto meglio e chiuso poco sotto la parita' grazie alle banche e all'exploit di Telecom (+3,95%), sulla nomina del nuovo Ceo Luigi Gubitosi. I broker sono gia' focalizzati sui dossier aperti, dalle trattative con Open Fiber allo scorporo della rete. Incide in modo limitato l'allargamento dello spread (321 punti, dai 312 dell'apertura), dopo l'accoglienza fredda riservata alla 14esima emissione del BTp Italia (finora la raccolta e' poco superiore a 400 milioni di euro, contro i 2,3 miliardi della prima giornata dell'emissione di maggio).

LO SPREAD RISALE OLTRE QUOTA 320 PUNTI/Dopo una prima parte della seduta in modesto rialzo torna a prevalere il segno meno sul secondario italiano a partire dal tardo pomeriggio, in corrispondenza alle parole di Giovanni Tria da Bruxelles che mettono in evidenza la distanza tra il governo e la Commissione. Il clima di profonda incertezza che al momento prevale tra gli investitori è fedelmente fotografato dal collocamento del nuovo Btp Italia, che procede al contagocce nella prima giornata destinata al collocamento ai privati. Partito a 311 punti base, due tick al di sotto di venerdì sera, lo spread Btp/Bund sul tratto 2028 ha tocca il minimo intraday a 305 salvo poi risalire oltre la soglia dei 320 centesimi per poi chiudere a 322.  Impegnato con i colleghi della zona euro in una nuova riunione dell'Eurogruppo, in attesa che mercoledì la Commissione torni a esprimersi sulla manovra 2019 facendo idealmente innescare la procedura di infrazione, il ministro dell'Economia ha scelto toni concilianti ma fermi. Il testo della legge di bilancio non cambia, ribadisce Tria, secondo cui comunque il confronto con Bruxelles continua per evitare lo scontro. Il ministro fa inoltre riferimento a "pregiudizi" in sede Ue non nei confronti dell'Italia ma della politica economica espansiva. 

Messe per il momento da parte le tensioni commerciali e sulla Brexit, il caso del giorno e' il ko a Parigi di Renault (-9,1%) dopo il presidente e ceo Carlos Ghosn e' stato arrestato in Giappone con l'accusa di aver nascosto al fisco nipponico parte del suo compenso da presidente di Nissan, che ha partecipazioni incrociate con il gruppo francese. Sul Ftse Mib pesano lo stacco cedola di cinque big e Ferragamo (-3,33%), dopo che Bank of America Merrill Lynch ha tagliato la raccomandazione da "neutral" a "underperform". Giu' anche i petroliferi (-3,61% Saipem e -1,21% Eni), sul calo del greggio (-0,3% a 56,71 dollari il Wti gennaio e a -0,8% a 66,23 dollari il Brent). Euro/dollaro resta sopra 1,14 e scambia a 1,1451 dollari (1,1419 in avvio). Sterlina ancora in recupero sulle principali divise.

A Piazza Affari la peggiore del Ftse Mib e' stata Mediobanca (-4,88%), dopo lo stacco della cedola: ha pagato ai soci l'intero dividendo relativo all'esercizio 2017-2018, pari a 0,47 euro per azione e pari a circa il 6% rispetto alla chiusura di venerdi'. Escludendolo, il titolo sarebbe in rialzo, come il resto del comparto bancario, in recupero dopo i ribassi della settimana scorsa.

L'effetto cedola ha pesato anche su Terna (-1,53%), Banca Mediolanum (-1,85%), Tenaris (-2,06%) e Recordati (-1,2%), che hanno dato ai soci un acconto sul dividendo. Oltre a Ferragamo, scivola tutto il comparto del lusso, con Moncler in discesa dello -2,44% e Ferrari, associata per via dei multipli al settore, in calo dell'1,49%. Continua il momento positivo delle utility, iniziato gia' la settimana scorsa, con Enel in evidenza (+1,38%) alla vigilia del Capital Market Day e della presentazione del piano strategico al 2021.

Fuori dal listino principale, da segnalare la buona performance di Carige (+5,88%, ma saliva anche piu' dell'11%), dopo che Fitch ha rimosso l'outlook negativo: l'agenzia aveva tagliato il rating della banca parlando di una possibilita' concreta di fallimento, ma ora ha appunto tolto lo stato di sorveglianza negativo, propedeutico a ulteriori peggioramenti del giudizio nei prossimi mesi, spiegando che l'operazione di rafforzamento patrimoniale consentira' di rispettare i requisiti prudenziali e di vigilanza.

Tra le peggiori Astaldi (-18,47%), che ritraccia dopo avere guadagnato venerdi' piu' del 20% dopo che Salini Impregilo si era fatta avanti per rilevare le attivita' di costruzioni del gruppo romano. Inoltre, venerdi' Astaldi ha aggiornato il mercato sulla sua posizione finanziaria netta, che e' negativa per 1,86 miliardi al 30 settembre, dagli 1,757 miliardi di giugno. Tra le migliori c'e' stata Mondo Tv (+13,61%, dopo essere entrata in asta di volatilita' quando guadagnava il 13,61%), sulla scia di un accordo di licenza siglato con Emirates Cable Tv, societa' televisiva di Dubai.