Economia

Luce e gas: oltre la metà dei consumatori italiani sceglie online il fornitore

Bain & Company e Google hanno analizzato gli impatti del digitale nel mercato dell’energia: ecco come cambia il customer journey

Secondo l'analisi realizzata da Bain & Company con Google sui trend digitali del mondo dell’energia, un italiano su due sceglie il proprio fornitore di energia tramite canali online, mentre una ricerca online su quattro legata al mondo dell'energia è focalizzata su prodotti e servizi specifici (smart mobility, smart home…). Lo studio, realizzato attraverso un questionario online e un'analisi delle ricerche su Google, evidenzia come questi dati siano destinati a crescere in modo rilevante nei prossimi anni, con un'importante opportunità di differenziazione per i brand del settore.

Risulta quindi evidente l’importanza dello sviluppo dei canali digitali e della creazione di un migliore customer journey per le aziende che operano nel campo dell’energia anche attraverso una comunicazione dinamica ed efficace per raggiungere il pubblico giusto, al momento giusto con il messaggio giusto.

«Il mondo dell'energia ha un grande potenziale di crescita grazie agli strumenti digitali, che sono ormai un alleato strategico per le aziende del settore» ha dichiarato Fabio Vaccarono, managing director di Google Italia «Siamo lieti della collaborazione con Bain & Company che nasce quest'anno per aiutare le aziende energetiche nel percorso di fidelizzazione del consumatore del futuro».

«Il digital nel settore energy è oggi a un punto di svolta, oltre il quale vinceranno solo le aziende che sapranno seguire un approccio “pragmatico”, integrando una visione strategica di lungo con opportunità concrete di business di breve periodo» sottolinea Roberto Prioreschi, managing director di Bain & Company in Italia «Infatti, il cliente energy in Italia già oggi fa ricorso al canale on line nei propri processi di acquisto in modo più intensivo rispetto ai clienti europei. Inoltre, la ricerca mostra che, sebbene il prezzo rimanga importante, disponibilità di servizi innovativi, ampiezza di offerta e branding mirato saranno leve chiave della competizione su cui le aziende possono costruire un vantaggio competitivo».

Di seguito i dati più rilevanti emersi dalla ricerca:

Mercato dell'energia: la rilevanza dei canali digitali è a un punto di svolta

L'interesse online per gli argomenti relativi all'energia è in costante aumento e i canali digitali rappresentano la principale fonte di informazione per gli utenti, con una crescita della ricerca sul web del 150% rispetto al 2015, con forte spinta del mobile.

Esiste un enorme potenziale in termini di volumi di ricerca online attesi (fino al + 40% nei prossimi 5 anni), in un contesto italiano in cui la penetrazione digitale risulta ancora inferiore rispetto a quella dei principali paesi dell'Unione Europea.

Gli italiani e il mercato libero dell'energia

Gli italiani si informano sulle tematiche legate al mondo dell’energia e il 59% conosce la differenza tra mercato libero e mercato regolamentato. I canali digitali sono la fonte preferita nel reperimento di informazioni utili ma il consumatore non è ancora completamente soddisfatto della customer experience proposta.

Prodotti e servizi non solo il prezzo, le leve del mercato dell'energia

Il prezzo rimane (ovviamente) uno degli elementi più sensibili per l’utente finale, ma non è l’unico e non quello dirimente: l’interesse per i prodotti e i servizi connessi al mondo dell’energia (caldaie, condizionatori, …) e per i prodotti innovativi (smart home, smart mobility, …) cresce rispettivamente del 10% e 20% all’anno in termini di ricerche online.

Queste ricerche non sono collegate a specifici brand e questa è una opportunità per le aziende per conquistare la fiducia dei clienti su prodotti e servizi ad alto valore.

«Una lettura approfondita dei comportamenti del consumatore» dichiara Alessandro Cadei, responsabile EMEA per la practice Energy & Utilities di Bain & Company «fa emergere come il cliente si interessi in modo più ampio alle tematiche del mondo energetico, mirando all’acquisto on line anche di servizi più evoluti, come fotovoltaico, fonti rinnovabili, efficienza energetica, mobilità elettrica e sostenibilità ambientale».

«Alla luce di tutto ciò» conclude Prioreschi «risulta chiaro perché le aziende di successo dovranno quindi seguire 5 golden rule: attivare processi decisionali fortemente guidati dai dati; internalizzare competenze e leve strategiche digitali; adottare una chiara strategia di brand mirata ai canali digitali; non essere dipendenti da tecnologie e sistemi IT; installare in azienda una cultura volta all’apprendimento continuo e al miglioramento dell’operatività sui canali digitali».