Economia
Ma quale fiducia degli italiani. I dati dell'Istat sono un bluff
"Asso-consum, associazione per la difesa dei consumatori, degli utenti e dei cittadini, componente CNCU, si dichiara allibita di fronte ai dati Istat certificanti un livello di fiducia da parte di imprese e consumatori ritornato alla pre-crisi ossia ai livelli di 13 anni fa. L'Asso-consum si interroga sulle fonti da cui l'Istat ha ricavato tali dati dal momento che la realtà italiana è ben lontana dagli entusiasmi e dagli ottimismi di cui sono portatori i risultati pubblicati dall'Istituto di Statistica.
Difatti se è pur vero che si registra un leggero miglioramento, risulta del tutto improbabile che i livelli di fiducia siano ritornati a 13 anni fa in quanto le condizioni economico-sociali erano ben diverse rispetto a quelle attuali. Basta rivolgersi a qualsiasi commerciante per avere cognizione concreta della situazione e rilevare un'eccessiva caricatura dei dati.
Inoltre come si conciliano i risultati dell'Istituto con una disoccupazione giovanile ancora dilagante e con le dichiarazioni delle stesse famiglie che affermano di dover usare i risparmi per far fronte alle spese? Se la capacità di risparmio è bassa come si può realisticamente pensare di acquistare beni durevoli, come registra l'Istat?
Dall'altra parte risulta oramai un dileggio che i vertici di enti terzi siano nominati dagli apparati politici. E' evidente afferma il presidente Aldo Perrotta perché i dati pubblicati siano a servizio della parte politica"