Economia
Manager, la ricetta "pepata" del grande vecchio Francesco Micheli
Network, giornali, cultura: così il "raider" è diventato un numero uno
Un mondo fluido e senza certezze, i modelli di business cambiano, un bel problema per il manager che deve conviverci. Come si può costruire certezze e solidità in tutto ciò?
Qui Micheli cita un grande della finanza e dell'imprenditoria italiana. “Non voglio essere ripetitivo ma Agnelli diceva ‘quando devo prendere una decisione importante vado a vedere un museo’. La componente culturale è sottostimata, l'arricchimento culturale è straordinario, ti dà valori, ti dà piacere”.
Errori da evitare per il giovane manager quindi?
“Evitare di perdere tempo sul divano, capire e selezionare ciò che è esperienziale per davvero e soprattutto informarsi per avere la cognizione di dove va il mondo. Il mondo è cambiato, c'è una rivoluzione copernicana in atto. La mia spinta è proprio ai giovani: ascoltate musica, legate, stimolate la fantasia, non siamo fatti per vivere come bruti ma per apprezzare la bellezza”.
Il suo pensiero sull'intelligenza artificiale?
“Straordinaria opportunità ma nel momento in cui c'è da decidere qualcosa che va oltre, servono le persone. Ma comunque oggi non si può vivere senza l'AI”.