Economia
Mandarin Capital si beve un altro caffè. Daroma, nasce un polo dell’espresso
Neronobile e Daroma entreranno a far parte di Coffee Holding nel Cda
Daroma è stata rilevata dal fondo di investimento Mandarin Capital Partners che ha scelto di acquisire la società già presente nel mercato (con i marchi Mexico, Giovannini, Nori, Camilloni, Van Doren) puntando a costituirne un nuovo polo dell’espresso. Come scrive Pambianco, per Mandarin, che ha condotto in porto l’operazione tramite il fondo Mandarin Capital Partners III, si tratta del secondo closing in ambito coffee dopo quello messo a segno in ottobre con Neronobile, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di caffè in capsula.
Neronobile e Daroma entreranno a far parte di Coffee Holding nel cui cda, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, siederà anche Carlo Luigi Salvadori, ex top manager di Nestlè e Lavazza, con una consolidata esperienza nel mercato del caffè. La combinazione delle due aziende porterà all’ottenimento di sinergie, oltreché a raggiungere una dimensione aziendale significativa, con ricavi aggregati di oltre 50 milioni e l’opportunità di completare nuove acquisizioni nel settore.
Sempre come riferisce Pambianco, fondato nel 2014 da Giulio Santin e con sede a Roma, Daroma è nata con l’obiettivo di unire brand ben radicati in varie aree del territorio nazionale, attraverso l’acquisizione della Torrefazione Parenti a Bologna e successivamente di altri marchi, compreso quello del Caffè Palombini di Roma. La società dispone di un sito produttivo a Castel Maggiore (Bologna), dedicato a torrefazione e confezionamento del caffè, e a Thiene (Vicenza) per la produzione di monoporzionato.
“Affiancheremo Daroma nella penetrazione dei mercati esteri, facendo leva sul crescente appeal del caffè italiano all’estero, e sulla presenza internazionale del nostro fondo in Germania, Asia e Stati Uniti” ha spiegato il partner di Mandarin Capital Partners, Alberto Camaggi.