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Economia
Manovra, bocciatura Ue a Borsa aperta. Conte: il 2,4% per ora non si tocca

Manovra: Conte, il 2,4% al momento non si tocca. Spread? Confido scenda quando avremo spiegato Manovra



"Il 2,4%" di rapporto deficit/Pil "non si tocca al momento". Cosi' il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, parlando ai giornalisti a Mosca. Intendiamo "valutare nel merito" le osservazioni della Commisione Ue e "proseguire nel dialogo" con Bruxelles, ha aggiunto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Non e' una manovra che e' stata improvvisata" ma e' stata "meditata", quindi, "dire oggi che la rivediamo non avrebbe senso".  "Ho sempre detto che sarei irresponsabile se non fossi preoccupato" per il livello dello spread Btp-Bund. Cosi' il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, parlando a Mosca coi giornalisti. Ma "nel momento in cui riusciremo a perseguire questo dialogo" con la Commissione europea e "riusciremo a spiegare" la manovra "confido che lo spread possa abbassarsi", ha aggiunto il premier.

Manovra, bocciatura Ue a Borsa aperta

Da Bruxelles potevano almeno aspettare la chiusura delle Borse. E invece alle poco dopo le 15 è arrivato il verdetto della Commissione europea sul documento programmatico di bilancio dell'Italia. L'esecutivo comunitario ha "bocciato" la manovra del governo Conte per la deviazione dal percorso europeo di riduzione del deficit, richiedendo formalmente la presentazione di un nuovo piano entro tre settimane. Un giudizio emesso alla luce del fatto che la manovra "non rispetta né le raccomandazioni del Consiglio europeo, né gli stessi impegni presi dall'Italia" ma che ha portato Piazza Affari ad ampliare le perdite (la Borsa di Milano è tornata a cedere l'1,11% con il Ftse Mib 18.777 punti) e lo spread tra Btp e Bund a risalire a 314 punti sul mercato secondarioNon era mai successo, finora, nella storia dell'Unione, che venisse respinta in maniera completa una manovra di bilancio.

Conte FdL
 

Poco prima però, dagli schermi di Bloomberg il primo ministro italiano Giuseppe Conte ha ufficializzato la posizione dell'Italia. "Il deficit al 2,4% del Pil", ha indicato Conte, "sarà il nostro tetto: lo rispetteremo, ma non c'è alcun piano B".

Ad ogni modo, ha chiarito il premier, "non siamo giocatori d'azzardo che stanno scommettendo il futuro dei propri figli alla roulette". Quanto al confronto con Bruxelles, Conte ha affermato di "non veder l'ora di incontrare i commissari europei, di sedermi a un tavolo per spiegare nei dettagli" la Legge di bilancio ma "non posso accettare" richieste di cambiamenti sostanziali, è il concetto espresso dal capo del Governo. 

dombrovskis 12
 

In conferenza stampa, il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis ha spiegato che a maggio scorso la Commissione Ue aveva concluso di non aprire la procedura per debito "soprattutto perchè l'Italia era sostanzialmente in linea con le regole", ma "i piani attuali sono un cambiamento materiale che potrebbe richiedere una rivalutazione" di tutto.

Violare le regole su deficit e debito "a prima vista può apparire una tentazione" e "può fornire l'illusione di affrancarsi", ma "a un certo punto il debito si avvicina al punto in cui il debito è troppo pensante e si finisce senza libertà", ha motivato ancora il vice di Jean Claude Juncker la decisione comunitaria di rigettare la manovra del governo. 

moscovici 2
 

L'Italia ha "il secondo livello di debito pubblico più alto nell'Ue", "nel 2017 rappresentava un peso medio di 37.000 euro per abitante, il 131,2% del Pil, uno dei più alti al mondo", "il costo totale è il più alto in Europa", ha ricordato Dombrovksis, secondo cui l''esperienza ha dimostrato diverse volte che deficit e debito più alti non portano crescita durevole. E l'eccessivo debito rende le economie più vulnerabili alle future crisi".

Secondo il vicepresidente della Commissione, "se una politica di bilancio espansiva ha un impatto sulla fiducia, in realtà può avere l'effetto opposto alla crescita". Mantenere i conti pubblici in ordine e la fiducia dei mercati è "cruciale" per l'Italia. "La questione è anche di equita' generazionale: che messaggio inviamo alle giovani generazioni, lasciando un debito così elevato?", ha detto il vice presidente della Commissione Ue. 

Jean Claude Juncker (2)
 

Prima di passare la parola al commissario agli Affari economici e monetari Pierre Moscovici, Dombrovskis ha anticipato che se il governo non cambierà il progetto di bilancio, l'esecutivo comunitario è pronto ad aprire una procedura per mancato rispetto della regola di riduzione del debito. Il vice di Jean Claude Juncker.ha aggiunto che "adesso la palla è ora nel campo del Governo italiano, abbiamo tre settimane per un dialogo intenso che affrontiamo in modo costruttivo".

Il parere adottato oggi sulla manovra economica italiana non è una sorpresa per nessuno: era chiaro che si era davanti a una situazione inedita, ha spiegato invece Moscovici. "Il parere adottato oggi, a cui tutti abbiamo contribuito, non e' una sorpresa per nessuno: era chiaro che ci si trovava davanti a una situazione inedita.

infografica bocciatura ue
 

La Commissione non ha potuto ritenere il bilancio conforme alle regole e ci troviamo davanti ad un caso limite, siamo davanti a una deviazione chiara e netta e rivendicata da parte di alcuni in Italia", ha spiegato il commissario francese. La Commissione non intende "sostituirsi alle autorità italiane nel determinare le politiche italiane di lotta alla povertà che hanno tutta la loro legittimità", ha continuato Moscovici, ma "ci preoccupa l'impatto di bilancio di questa politica sui cittadini: l'Italia deve ridurre il debito pubblico che e' nemico dei popoli europei" e che arriva a "37mila euro per ogni cittadino italiano", ha ribadito Moscovici.

giovanni tria ape 2LaPresse
 

Secondo il commissario Ue, il debito "è un fardello che soffoca l'economia italiana, ridurlo deve essere una strategica priorità perchè un paese che non vede calare il suo debito non può portare avanti le sue politiche".

Moscovici ha sottolineato che l'Italia ha sempre beneficiato del sostegno della Commissione. "Trenta miliardi di flessibilità sono stati concessi all'Italia tra il 2015 e il 2018: la Commissione non è un ostacolo, ma un volano e un alleato della crescita dell'Italia". Ora, il governo ha tre settimane per presentare un progetto di piano di bilancio rivisto. "Noi sollecitiamo a inviarlo il prima possibile, lo esamineremo e invieremo un nuovo parere". Quella di oggi "è una tappa" e "il dialogo continua". 

Moscovici ha specificato che "la porta è sempre aperta, soprattutto a Tria che e' il nostro naturale interlocutore. La parola d'ordine resta quella che ho portato a Roma: dialogo costruttivo". Il commissario ha anche espresso apprezzamento per le parole del minsitro all'Economia, che nella lettera ha scritto che l'Italia ha il suo posto in Europa e nella zona euro. "Sono d'accordo con Tria e nella mia visita a Roma tutte le autorità incontrate mi hanno confermato che il posto dell'Italia è in Europa e nella zona euro e quindi il bilancio deve essere discusso nel contesto europeo. Quello di oggi è un momento di gravita', non si era mai verificato prima, ma non e' la fine del dialogo", ha concluso Moscovici.

infografica debito pubblico (1)
 

 

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