Marco Colombo di AIME smentisce il "Guardian" che criticava il Prosecco
Il Guardian accusava il Prosecco italiano di creare problemi ai denti e di essere economico in modo "sospetto"
“Stop fake news grazie” aveva commentato immediatamente in un tweet, diretto al Guardian, Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole italiane, bacchettando il quotidiano britannico, che aveva pubblicato un articolo dal contenuto perlomeno errato, se non addirittura offensivo. “Save your teeth – and six other reasons to give up prosecco” titolava l‘autorevole quotidiano.
Il Prosecco fa male ai denti, mette a rischio il sorriso delle giovani inglesi, intacca lo smalto? Questa è nuova … che ci sia lo zampino della lobby della birra che vede il suo primato “intaccato” (questo sì) dai sempre crescenti consumi di Prosecco fra le nuove generazioni? Rispondeva a tono Debora Serracchiani su Facebook: “Credo che dopo la Brexit in Gran Bretagna ci sia bisogno di aiutare i cittadini a tornare a sorridere: assunto a dosi moderate, il nostro prosecco fa miracoli”.
Anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto era intervenuto: “È sicuramente una fake news, per cui chiudiamola qui. Peraltro gli amici inglesi sanno benissimo che dove c’è prosecco c’è un sorriso, tanto bene che lo celebrano, e lo consumano, ogni giorno di più. Questo prodotto non ha bisogno di difendersi da simili panzane”.
IL PARERE DI MARCO COLOMBO DI AIME
Fra le tante sballate argomentazioni portate dal Guardian contro il Prosecco, c'è anche quella che il vino italiano sarebbe "chiaramente più economico dello champagne", ma in modo "sospetto", con prezzi "che scendono fino a 3,33 sterline a bottiglia".
Marco Colombo, presidente di del settore Agroalimentare di Aime, Associazione Imprenditori Europei, interviene con pacatezza anche su questo punto. "La convenienza è dovuta alle nostre capacità produttive, ai grandi numeri e alla migliore penetrazione di mercato" e prosegue "Senza nessuna grandeur in stile francese, ma con grande umiltà, i nostri produttori hanno creato un prodotto di eccellenza che ha conquistato tutti".
"Siamo alle solite: provano ad alzare barricate contro il Made in Italy che avanza. Ma sono cose che lasciano il tempo che trovano. Sanno tutti che gli zuccheri presenti nel Prosecco non sono nemmeno paragonabili a quelli delle bibite gassate e di certi succhi di frutta", conclude Marco Colombo.