Economia

Mediaset, nuovo schiaffo in Spagna su Mfe. Ma attende l'ultimo responso

La querelle con Vivendi alla Corte di Madrid

La Corte di Madrid ha confermato la sospensione del progetto MediaForEurope di Mediaset ma, come precisa lo stesso dispositivo della sentenza, tale stop riguarda esclusivamente le delibere dell'assemblea di Mediaset Espana del 4 settembre 2019 e non già quelle modificate introdotte successivamente con l'ultima assemblea del 5 febbraio.

Sulla legittimità dell'intero caso MediaForEurope (quindi con le modifiche) sarà invece la causa di merito ad avere l'ultima parola in Spagna: a questo proposito, la seconda udienza fissata inizialmente per domani, 18 febbraio, verrà invece spostata di qualche giorno perche' il giudice competente ha concesso alcuni giorni ai legali di Vivendi per presentare ulteriori documentazioni.

 E' quanto ricostruito da Radiocor attraverso fonti legali. In base alla sentenza cautelare odierna consultata da Radiocor, infatti, la Corte si dichiara consapevole del fatto che, a seguito della mediazione avvenuta con i giudici italiani, le assemblee di Mediaset e Mediaset Espana hanno introdotto delle modifiche che riguardano proprio i punti oggetto della contestazione discussa nel cautelare. 

Tuttavia, si legge nel documento, "tutte queste novita' non hanno alcuna incidenza sulla risoluzione del ricorso di appello" che invece riguarda gli accordi impugnati con il loro contenuto originale (cioe' solo quelli approvati a settembre dall'assemblea di Mediaset Espana) e che sono stati oggetto di sospensione cautelare a ottobre 2019.

La Corte di Madrid quindi precisa quindi che l'oggetto del ricorso presentato da Mediaset Espana sulla sospensione cautelare e' l'esame in seconda istanza dell'ordinanza di sospensione di ottobre. Se le nuove delibere sono state efficaci nel sostituire quelle originarie "e' una questione che deve essere decisa in prima istanza dalla Corte e solo di riflesso puo' avere impatto sulla tutela cautelare”.