Economia
Mediobanca, Delfin e la pazza idea di presentare una lista di minoranza


Leonardo Del Vecchio, presidente Luxottica
(Fonte immagine: Imagoeconomica)

La holding di Milleri studia questa possibilità ma non c'è accordo al momento. Respinta anche la proposta di Nagel per un patto triennale
La novità - prosegue La Stampa - è che, anche se nulla è stato ancora messo nero su bianco, tutto porta a pensare che anche Delfin presenterà una sua lista composta da cinque consiglieri senza indicare un amministratore delegato, con l’obiettivo di mettere pressione sul ceo Alberto Nagel. In realtà i tentativi di ricucire tra le parti ci sono stati, ma non hanno portato ad alcun risultato. Nel corso degli ultimi mesi si sarebbero tenute almeno tre riunioni per cercare di trovare una soluzione. C’è una variabile che potrebbe sbloccare questo apparente impasse ed è la presidenza di Mediobanca. Il punto è che anche immaginando un presidente diverso da Antonio Pagliaro, la nuova nomina per placare gli animi dovrebbe essere condivisa tra Nagel, Milleri e Caltagirone. Ma trovare un profilo che vada bene a tutti sembra al momento impossibile.