Economia

Mercati, semplici ribassi o crolli imminenti?

di Ezio Pozzati

Se analizziamo i vari trends scopriamo che dopo avere toccato il picco massimo arrivano poi i ribassi che di solito si aggirano intorno al 50%

MERCATI FINANZIARI SEMPLICI RIBASSI O CROLLI IMMINENTI?

Le motivazioni che possono preludere e concorrere ad un ribasso, più o meno cruento, dei mercati finanziari ce lo riassume COPILOT così:

i ribassi delle borse mondiali possono essere influenzati da diversi fattori, tra cui l’economia globale, le politiche monetarie, gli eventi geopolitici e le condizioni di mercato. Ecco alcuni esempi e spiegazioni:

1.           inflazione: l’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi può influenzare negativamente i mercati azionari. Gli investitori potrebbero temere che l’inflazione possa erodere il valore dei loro investimenti.

2.           Guerra commerciale: le tensioni commerciali tra paesi possono portare a incertezza e ridurre la fiducia degli investitori. Ad esempio, la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha avuto un impatto significativo sui mercati globali.

3.           Eventi geopolitici: crisi politiche, conflitti armati o cambiamenti nei governi possono destabilizzare i mercati finanziari. Ad esempio, le elezioni, le rivolte o le sanzioni possono causare volatilità.

4.           Andamento economico: la crescita economica rallentata o la recessione possono influenzare le borse. Quando l’economia va male, gli investitori possono vendere azioni per ridurre il rischio.

5.           Settori specifici: i ribassi possono colpire specifici settori, come quello tecnologico o energetico. Ad esempio, una crisi nel settore tecnologico può avere un impatto su tutto il mercato.

6.           Sentimento degli investitori: le emozioni degli investitori giocano un ruolo importante. Paura, panico o euforia possono portare a vendite o acquisti massicci.

Nella mia esperienza, vissuta nei mercati finanziari, la più preponderante è il “panic selling” cioè la vendita incontrollata e precipitosa per “disfarsi”, nel più breve tempo possibile, del portafoglio titoli in possesso. Alcuni esempi abbastanza recenti: lunedì nero 1987, 2000 e 2001 bolla dot.com; 2008 bolla immobiliare, mutui subprime e derivati; 2011 crollo del prezzo dell'oro; 2020 vendita massiccia di titoli a causa del CORONAVIRUS 19.

Tutto ciò diventa un cocktail micidiale se nel frattempo anche i tassi d'interesse sono impostati per difendere il 2%, che è semplice numero e di scientifico non ha niente. Allego un interessante grafico che focalizza alcuni ribassi e rialzi della borsa italiana, indice COMIT 100 1972, (dal 1996 al 2013):


 

Un dalle domande più gettonate è: attualmente dove ci posizioniamo? Allego una tabella con risposta: Ecco quanto avresti guadagnato investendo negli ultimi 10 anni | Moneyfarm

Bastano? Ora la domanda nasce spontanea: cosa fare? Se analizziamo i vari trends scopriamo semplicemente che dopo avere toccato il picco massimo (ovviamente non si conoscono le date), per esempio l'indice S&P 500 è passato da un minimo di 2304,92 del 16 marzo 2020 agli attuali 5.615,34 dell'8 luglio 2024 con un rialzo di circa il 144%, arrivano poi i ribassi che di solito si aggirano intorno al 50%. Altra domanda uguale alla prima: che fare?

Rispondo con un semplice esempio molto casalingo: tutti noi aspettiamo i saldi di fine stagione per acquistare il prodotto che più ci interessa, in borsa è la stessa cosa (ovviamente anche in questo caso non conosciamo le date), ma se i numeri sono vicini al ribasso del 50% perché non acquistare? Un'ultima cosa. Il fai da te è molto appagante se le cose vanno bene, ma un invito lo voglio fare.

In Italia vi sono 52.267 Consulenti Finanziari di cui attivi con mandato 34.417, sono persone molto preparate che aiutano coloro che vogliono soddisfare le proprie esigenze finanziarie ed assicurative, nel breve, medio e/o lungo termine; per interpellarli basta una semplice telefonata e fissare un appuntamento poi, se se si è soddisfatti delle proposte, si può sottoscrive, al giusto costo, quanto proposto. Un piccolo warning: “occhio ai guru della finanza, non esiste il rendimento altissimo con un piccolo investimento” e se proprio volete rischiare mettete due euro al Superenalotto.

Chiudo con un invito a chi è a capo delle varie valute mondiali: a mio avviso la tutela deve essere messa in atto nei confronti dei risparmiatori e non per fini puramente tecnicistici. Caput imperare non pedes – A comandare è la testa non i piedi.