Economia

Moratorie, la tagliola dell'Eba: prestiti sospesi classificati a rischio

Il segretario generale della Fabi svela la trappola regolatoria sulle norme che consentono di congelare le rate dei finanziamenti delle imprese in rischio

Il numero uno Fabi ha poi parlato delle prospettive del settore. "Sono amante della meteorologia. Si parla di tempesta perfetta e la tempesta perfetta nasce quando un fronte di bassa pressione si scontra violentemente con un fronte di alta pressione. Noi la tempesta perfetta la stiamo vivendo nel settore perché c’è un cambiamento epocale, perché ci sono gli investimenti nella digitalizzazione che porteranno a chiudere decine e decine di sportelli bancari. Cambierà drasticamente e radicalmente il rapporto della clientela, famiglie e imprese, con le banche", ha spiegato il sindacalista.

"Oggi le banche sono proiettate a vendere prodotti finanziari e assicurativi, ma non sanno che questo sistema toglierà potere ai vertici delle banche tra qualche anno, perché da una parte la Bce vuole meno rischi e bilanci meno appesantiti delle banche, cioè meno sofferenze bancarie e meno prestiti non pagati, quindi in prospettiva meno credito. Ma questo sistema e andare dietro a questo sistema si perde il contatto con il territorio e con le famiglie, viene meno il ruolo sociale della banca. Così facendo, gli amministratori delegati, che oggi rappresentano il vero potere politico finanziario in Italia, a fra qualche anno pagheranno le spese: non potendo erogare più credito, o erogandolo sempre di meno, perderanno il loro potere contrattuale", ha aggiunto il segretario generale della principale organizzazione sindacale del settore bancario italiano.

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