Economia
Mps, via libera dell'Ue al salvataggio. Lo Stato avrà il 70%
Approvato il progetto di ricapitalizzazione precauzionale del Monte dei Paschi di Siena da 5,4 miliardi
Via libera da parte della Commissione europea alla ricapitalizzazione precauzionale di Monte dei Paschi di Siena. In questo modo Bruxelles ha approvato l'intervento per 5,4 miliardi di euro dello Stato che al termine dell'operazione verra' a detenere una quota del 70% del capitale dell'istituto senese. L'aumento di capitale complessivamente ammonta a 8,1 miliardi, lo Stato ne sottoscrivera' direttamente 3,9 miliardi entro questo mese. Il resto dell'aumento di capitale deriva dalla conversione dei titoli subordinati mentre il ministero dell'Economia riacquistera' dai risparmiatori al dettaglio azioni per 1,5 miliardi. Secondo l'esecutivo comunitario, le due condizioni previste sull'accordo di massima del 10 giugno scorso sono state confermate: la Bce, nella sua veste di autorita' di vigilanza, ha confermato che Mps e' solvibile e soddisfa i requisiti patrimoniali, mentre l'Italia ha ottenuto un impegno formale da parte di investitori privati ad acquistare il portafoglio di crediti deteriorati della banca. Azionisti e obbligazionisti subordinati sono chiamati a subire delle perdite sulla base della regola del burden sharing (condivisione degli oneri, ndr) prevista in caso di aiuti di Stato. Gli azionisti e i creditori subordinati di Mps hanno fornito un contributo pari a 4,3 miliardi per limitare l'uso di denaro dei contribuenti, come previsto dalla normativa dell'Ue in materia di aiuti di Stato, secondo quanto riportato nel comunicato della Commissione. Tuttavia i detentori di obbligazioni subordinate al dettaglio che sono state vendute in modo scorretto potranno richiedere un risarcimento alla banca. L'ammontare di spesa per la banca del risarcimento dovrebbe comportare una spesa fino a 1,5 miliardi di euro. Mps sara' soggetto ad una profonda ristrutturazione volta a garantirne la redditivita' futura e ad assicurare che lo Stato italiano riceva una remunerazione sufficiente per il proprio investimento. Il piano di ristrutturazione di Mps dovrebbe durare cinque anni, durante i quali la banca prevede di riorientare il suo modello di business verso la clientela al dettaglio, di aumentare l'efficienza e di migliorare la gestione del credito a rischio. Il management di Mps sara' soggetto a un tetto contributivo corrispondente a 10 volte il salario medio dei dipendenti. "Per garantire la sua redditivita' a lungo termine, Mps riorientera' il suo modello di business e ripulira' il suo bilancio da oltre 26 miliardi di euro di crediti deteriorati", ha spiegato la commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager.
Secondo il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan il via libera di Bruxelles rappresenta "un risultato estremamente importante per la banca e un momento di svolta per Mps e tutto il sistema bancario italiano". Rocca Salimbeni, ha proseguito il ministro, "avra' un livello di capitale molto importante ed entro la prima meta' del 2018 cedera' quasi per intero l'ammontare delle sofferenze, per un valore lordo di piu' di 28 miliardi". "Il denaro pubblico - ha assicurato Padoan - non solo sara' recuperato ma sara' recuperato con premio". Di conseguenza "questo intervento permette di non scaricare sui contribuenti i costi dei salvataggi e ci saranno misure di ristoro dei risparmiatori". Il piano, ha concluso "si basera' su stime prudenziali dell'economia e quindi sara' un piano sostenibile e prudente". Il ministro ha poi confermato la "piena fiducia nel management". E proprio i vertici - che domani presenteranno il piano a sindacati e stampa - hanno evidenziato come il nuovo piano sgomberi tutte le incertezze. "Dipendenti, clienti e il contorno ambientale hanno visto gestire un periodo come questo e ora si sgombera il campo dalle incertezze. Chi mette i soldi puo' avere soddisfazioni", ha assicurato l'amministratore delegato, Marco Morelli, aggiungendo che "non sono previsti in alcun modo licenziamenti". Dal canto suo il presidente dell'istituto senese Alessandro Falciai ha evidenziato come "l'intervento dello Stato sia fondamentale ma temporaneo". Con questa operazione si chiude un "annus horribilis, iniziato nel giugno dello scorso anno con lo stress test". Guardando al futuro, il presidente di Monte Paschi ha assicurato che "la banca sara' molto florida e tra le piu' solide dell'Ue".