Economia

Mps spacca ancora il governo. Il Pd va in pressing sul Mef

Esecutivo ancora diviso sul destino di Siena. Parte dei Dem non vuole la privatizzazione come il M5s

Il dossier Mps rischia di dividere non solo il governo, ma anche lo stesso Partito Democratico. Siena, scrive oggi MF-Milano Finanza, è ancora il pomo della discordia nella politica italiana e soprattutto nei partiti della maggioranza. 

Se infatti il Tesoro è determinato a battere la strada della privatizzazione e a rispettare la tempistica concordata con l'Europa al momento del salvataggio che prevede l'uscita dell'azionista pubblico entro metà 2022, un chiaro altolà è arrivato dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha inviato una lettera aperta al ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. 

"Le future decisioni in merito alla cessione delle sofferenze e alla prospettata riprivatizzazione del Monte dei Paschi di Siena, chiesta dalla Bce e Ue, con l’eventuale uscita del tesoro dell’azionariato della banca potrebbero avere un forte e negativo impatto sulla vita economica e sociale della Toscana", ha scritto Giani che, nella recente campagna elettorale, ha insistito sulla necessità di mantenere il Monte sotto il controllo pubblico.  

Posizione, ricorda il quotidiano, la posizione di Giani non è poi molto lontana da quella del Movimento Cinque Stelle, che da mesi chiede di rinviare la privatizzazione e trasformare Mps in una banca pubblica, in cui far confluire anche Popolare di Bari e Carige.