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Economia
Mutui in Italia richiesta in calo, ma sale l’importo. I dati Barometro Crif

MUTUI IN ITALIA: CALANO LE RICHIESTE DI NUOVI MUTUI MA SALE L’IMPORTO MEDIO RICHIESTO

"Il I trimestre 2018 si è chiuso con un trend ancora in calo del numero di richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane, a cui si associa comunque la ripresa del valore dell'importo medio rispetto al corrispondente periodo del 2017", ha commentato Simone Capecchi, executive director di Crif, "parallelamente si allunga la durata media dei mutui, anche in virtu' anche della minore incidenza delle surroghe sul totale delle richieste, e migliorano gli indicatori di rischiosità".

MUTUI: RICHIESTE NUOVI MUTUI E SURROGHE IN CALO

Secondo i dati rilevato dal Barometro Crif, il mese di marzo vede una nuova contrazione (-8,4%) del numero di richieste di nuovi mutui e surroghe (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) da parte delle famiglie italiane, dato che porta la performance cumulata nel primo trimestre dell'anno ad un calo complessivo del -8,9%, rispetto allo stesso periodo del 2017.. 

Tuttavia, tale flessione è più contenuta rispetto a quanto rilevato nei 3 trimestri precedenti essendosi ormai consolidata la frenata delle surroghe, fenomeno iniziato oltre un anno fa a seguito del progressivo ridursi del bacino potenziale di mutuatari per i quali l'operazione di rottamazione del finanziamento è ancora economicamente conveniente. 

MUTUI: IMPORTO MEDIO RICHIESTO IN CRESCITA

Alla flessione del numero di richieste si contrappone, però, una crescita dell'importo medio richiesto, che nei primi tre mesi del 2018 fa segnare un confortante +1,7%, portando il valore medio a 126.025 euro. Anche in questo caso il dato è influenzato dalla minor incidenza delle surroghe, che per natura presentano un importo medio inferiore a quello dei nuovi mutui. Nello specifico, l'importo richiesto nel mese di marzo si è attestato a 126.256 Euro, leggermente al di sopra del valore rilevato nel corrispondente mese del 2017 (+0,5%).

MUTUI DI LUNGA DURATA I PIÙ RICHIESTI

Per quanto riguarda invece la distribuzione delle richieste di nuovi mutui e surroghe per classe di durata, nel I trimestre si registra uno slittamento verso le fasce comprese tra i 16 e i 30 anni (+3,3 punti percentuali) a cui corrisponde una parallela contrazione della classe compresa tra i 10 e 15 anni (-3,1 punti percentuali rispetto al 2017). 

Le richieste di mutuo di durata inferiore ai 5 anni (tipicamente associate alle surroghe) mantengono una posizione marginale e in ulteriore riduzione di -0,8 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. 

MUTUI: AUMENTANO LE RICHIESTE DI MUTUO DA PARTE DEI GIOVANI

L'analisi prodotta da Crif sulla distribuzione per età del richiedente, infine, conferma che ancora una volta è la fascia d’età compresa tra i 35 e i 44 anni ad essere quella maggiormente rappresentata, con una quota pari al 34,5% del totale. Si osserva, però, un aumento delle richieste da parte dei più giovani, con quella dei 25-34enni che cresce di +1,2 punti percentuali rispetto al I trimestre 2017. 
 

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