Economia

Nel 2024 Parmigiano Reggiano investirà 20,8 mln in comunicazione e marketing

di Redazione Economia

E' stato approvato il bilancio preventivo per il 2024 che prevede 40,75 milioni di ricavi. In arrivo il nuovo direttore marketing dopo l'uscita di Mangini

Parmigiano Reggiano, investimenti da 20,8mln per il settore marketing e comunicazione

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha previsto per il 2024 un investimento di 20,80 milioni di euro in strategie di marketing e comunicazione, mirando a potenziare la domanda sia a livello nazionale che internazionale. Questa cifra rappresenta una riduzione di budget rispetto ai 34 milioni di euro investiti l'anno precedente. La focalizzazione principale sarà sull'acquisizione di spazi pubblicitari su diversi media e sul rafforzamento delle collaborazioni con distributori e importatori.

In parallelo, l'Ufficio Marketing sta attraversando una fase di ristrutturazione, culminata nella conclusione dei rapporti di collaborazione con il Direttore Marketing, Comunicazione e Sviluppo Commerciale Carlo Mangini, in carica negli ultimi cinque anni, e con il Responsabile Sviluppo Mercati, Marcello Turini. Pertanto èin attesa la nomina di un nuovo Direttore Marketing. Queste informazioni sono state rese note durante l'Assemblea Generale dei Consorziati del Parmigiano Reggiano, dove è stato anche approvato un bilancio preventivo di 40,75 milioni di euro, in calo rispetto ai 56,5 milioni originariamente previsti.

Il Consorzio, che nel 2024 celebrerà il 90° anniversario della sua fondazione, ha scelto nel corso di quest'anno Different come sua nuova agenzia creativa. L'Assemblea ha inoltre evidenziato un aumento delle vendite di Parmigiano Reggiano nel periodo gennaio-novembre 2023 del 8,0% rispetto all'anno precedente, con crescite sia nel mercato italiano (+10,2%) che estero (+5,6%). Un trend così positivo potrebbe influenzare un aumento dei prezzi nel prossimo anno, sottolineando la necessità di definire una strategia regolatoria per il triennio 2026-2028.

"Il 2024 sarà un altro anno di grandi sfide", ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano. "Nel 2023 i caseifici hanno iniziato a collocare sul mercato la produzione più alta della Dop, quella del 2021, 4,1 milioni di forme, in un contesto legato alle incertezze macroeconomiche causate dai conflitti internazionali, al caro energia, all’incremento del costo delle materie prime e a un’inflazione crescente che riduce il potere d’acquisto delle famiglie. Le quotazioni di mercato cedenti e le flessioni sui mercati internazionali, soprattutto nel Nord America, hanno imposto di puntare su nuove strategie. L’obiettivo principale per il 2024 è il riequilibrio del mercato."

"Stiamo attraversando un momento di forte cambiamento, in cui si profilano con chiarezza le inevitabili rivoluzioni del futuro: il tema della sostenibilità; la gestione dei costi di produzione in uno scenario di incertezze mondiali; la tutela nella dimensione globale dei mercati e degli accordi di libero scambio; le nuove sensibilità dei consumatori. Questi aspetti, centrali per il futuro della Dop e delle imprese della filiera, si manifesteranno in ambiti che dovranno essere governati o presidiati dal Consorzio, nato 90 anni fa proprio sul principio della potenza dell’azione collettiva rispetto a quella dei singoli. Ai caseifici, agli allevatori, a tutte le persone che lavorano con passione nella nostra filiera va un grande ringraziamento, perché insieme abbiamo resistito ad anni difficili e insieme fronteggeremo le sfide che costellano il futuro del Parmigiano Reggiano", ha concluso Bertinelli.

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