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Banca Generali e Stefano Guindani hanno presentato “BG4SDGs – Time To Change”

Mossa (Banca Generali): “L’Agenda ONU 2030 è una bussola imprescindibile per Banca Generali, tra i primi operatori a credere nel modello di consulenza Esg”

Al via il progetto fotografico di Banca Generali di Guindani, una serie di scatti per inquadrare i 17 SDGs dell’Agenda ONU 2030.

A che punto è lo stato di avanzamento dell’Agenda ONU 2030? Quanto è impattante la mano dell’uomo sul Pianeta? E quali sono le azioni concrete che si stanno mettendo in atto per un futuro che sia davvero sostenibile? Sono queste alcune delle domande a cui Banca Generali e Stefano Guindani cercheranno di rispondere in BG4SDGs – Time to Change”, il progetto fotografico dedicato a esplorare il mondo della sostenibilità attraverso la matrice universale dei 17 SDGs che compongono l’Agenda Onu 2030.

Attraverso la lente del proprio obiettivo, Guindani indaga lo stato di realizzazione dei 17 ambiziosi traguardi definiti dalle Nazioni Unite nel documento “Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” siglato a Parigi nel 2015. Per ciascuno di essi, la chiave del fotografo è duplice: da un lato si punta ad evidenziare l’azione negativa dell’uomo sull’ambiente e sulla comunità, dall’altro come lo stesso genere umano abbia invece una straordinaria capacità di recupero attraverso soluzioni innovative e sostenibili. Nella sua ricerca, Guindani spazierà oltre i confini italiani ricercando casi critici e situazioni di eccellenza anche all’estero: Brasile, Norvegia e Australia, ma anche Stati Uniti e Sudafrica. Ad affiancarlo ci sarà un accompagnatore d’eccezione come Alberto Salza, antropologo tra i più apprezzati a livello internazionale, che curerà i testi del progetto e suggerirà alcuni dei progetti da monitorare.

Sono molto orgoglioso di prendere parte a questo progetto e spero che le mie immagini siano in grado di attirare l’attenzione su un tema tanto importante. Lo scopo di BG4SDGs Time to Change non è solo quello di puntare i riflettori sulle ben note problematiche che affliggono il nostro pianeta, ma è soprattutto quello di suggerire possibili soluzioni. Grazie a questo progetto ho avuto modo di scoprire e approfondire la conoscenza di realtà virtuose che con impegno perseguono obiettivi comuni: rendere la vita umana più rispettosa del nostro pianeta e assicurarci un futuro; perché le azioni che compiamo oggi a favore della sostenibilità, garantiranno il perpetrarsi della vita umana e un futuro migliore per tutti” ha dichiarato il curatore dell’iniziativa Stefano Guindani.

L’Agenda ONU 2030 rappresenta una bussola imprescindibile per Banca Generali, tanto che siamo stati tra i primi operatori a credere nel modello di consulenza Esg all'interno della nostra rosa d’offerta per consentire ai nostri private banker di costruire portafogli declinati secondo gli SDGs che stanno maggiormente a cuore ai clienti. Ci auguriamo che il percorso costruito insieme a Stefano possa avvicinare e sensibilizzare ai temi degli SDGs che stanno tracciando le linee guida su cui lo sforzo di istituzioni e privati si sta indirizzando per guidare la ripresa verso un futuro più sostenibile” dichiara Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali.

Le fotografie di Guindani saranno quindi pubblicate sui canali Instagram di Banca Generali e dell’artista stesso, con un calendario che prevede il racconto di un SDG per ciascun mese, per una durata totale di 17 mesi. A fine 2022, gli scatti più rappresentativi saranno oggetto di una mostra fotografica itinerante e di un catalogo dedicato.

Il progetto è stato presentato questa mattina alle ore 11:30 presso il BG Training & Innovation Hub di Banca Generali (via Achille Mauri, Milano) in una conferenza stampa trasmessa in diretta streaming anche su Facebook. L’appuntamento è stato accompagnato da una tavola rotonda dedicata ai temi della sostenibilità con la partecipazione di Stefano Guindani, di Michele Seghizzi (Direttore Marketing e Relazioni Esterne di Banca Generali), Alberto Salucci (Direzione Transizione Ambientale del Comune di Milano) e Alberto Diaspro (Direttore del Dipartimento di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia).

Per occasione saranno inoltre pubblicati i primi scatti riguardanti il primo obiettivo Onu indagato, ovvero l’SDG numero 12 “Consumo e produzione responsabili”. Per inquadrare il problema e fornire la soluzione, Stefano Guindani ha fotografato il lavoro di Ecopneus, azienda milanese che punta al rintracciamento, alla raccolta e al trattamento di una delle maggiori fonti di inquinamento del nostro Pianeta: i pneumatici fuori uso. Dopo averli recuperati, Ecopneus ridà un ciclo di vita a questi materiali riconvertendoli in piste di atletica, campetti da calcio e da basket che vengono costruiti nelle periferie delle grandi città, creando quindi anche nuovi spazi associativi per la comunità.