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Banca Ifis lancia 'Ifis art', il progetto volto alla valorizzazione dell'arte

di Elisabetta Marciano

Fürstenberg Fassio (Banca Ifis): "Interveniamo sostenendo progetti artistici e promuovendo iniziative che riguardano l'economia del Paese come il Made in Italy"

Banca Ifis presenta 'Ifis art', il progetto dedicato alla valorizzazione e promozione dell’arte e della cultura che sfrutta le nuove frontiere digitali

Nello scenario offerto dalla Biennale Arte 2024 di Venezia, Banca Ifis ha presentato oggi, presso la Torre di Porta Nuova (Arsenale) un progetto di grande levatura culturale: "Ifis art". Nato sotto la tutela del Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, questo programma si propone di innalzare le vette dell'arte e della cultura contemporanea, abbracciando un ampio spettro di iniziative mirate a generare valore per individui e comunità. Il cuore pulsante di "Ifis art" batte all'unisono con tre pilastri strategici: la stretta collaborazione tra pubblico e privato, il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni e l'intelligente sfruttamento delle nuove frontiere digitali. Questi fondamenti solidi sostengono queste iniziative, un caleidoscopio di proposte che abbracciano l'intero panorama dell'arte e della creatività contemporanea.

Partendo dall'ampia collezione d'arte accumulata nel corso degli anni, Banca Ifis ha tessuto una rete intricata di progetti. Tra le opere più preziose di questa collezione, alcune hanno trovato dimora nel Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis, un'opera curata con sapiente maestria da Giulia Abate e Cesare Biasini Selvaggi. Il giardino di Villa Fürstenberg a Mestre ospita tredici opere scultoree realizzate da undici maestri contemporanei, italiani e internazionali. Da Fernando Botero a Giuseppe Penone, ogni scultura è un'ode alla sinergia tra l'uomo e la natura che permea l'intero giardino.

A partire dal 28 aprile 2024, il Parco verrà aperto al pubblico, offrendo un'oasi di bellezza e riflessione accessibile a tutti coloro che vorranno coglierne i tesori. Il programma di eventi che lo accompagnerà è ricco di performance, workshop e giornate di studio, che culmineranno nell'inaugurazione del Public Program del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2024 di Venezia. Qui, artisti del calibro di Nico Vascellari e Philip Colbert daranno vita a un concerto di visioni e suoni, celebrando l'arte in tutte le sue forme.

Ad accompagnare questo tutto ciò, Banca Ifis ha dato vita a un'opera letteraria: "La Natura della Scultura contemporanea". Questo volume, edito da Skira, è un viaggio affascinante nel cuore pulsante del Parco Internazionale di Scultura, un'ode alla creatività e alla sua capacità di intessere un dialogo profondo con il mondo che ci circonda. Ma "Ifis art" non si ferma qui. Con un occhio rivolto al futuro, la Banca ha intrapreso l'arduo compito di recuperare e restaurare un'opera d'arte che è anche un simbolo di pace e speranza: "The Migrant Child" di Banksy. Questo impegno si tradurrà nel restauro del Palazzo San Pantalon a Venezia, che diventerà un santuario dedicato all'arte e alla creatività giovanile, aperto a tutta la comunità.

Con il digitale come alleato, "Ifis art" si propone di aprire le porte dell'arte a un pubblico sempre più vasto e diversificato. Attraverso un'app innovativa, il racconto delle opere si arricchisce di video, interviste e racconti che trasformano ogni visita in un'esperienza indimenticabile. Ma "Ifis art" non è solo bellezza e contemplazione. È anche un viaggio verso la conoscenza e la consapevolezza sociale, un impegno costante per l'inclusione e lo sviluppo delle nuove generazioni attraverso l'arte e la cultura. Con iniziative come "Your Future You", Banca Ifis si propone di guidare i giovani verso un futuro di successo, sfruttando la creatività come leva per il cambiamento e la crescita personale.

"Ifis art" è anche un esperimento di misurazione dell'impatto sociale, un tentativo di quantificare in termini tangibili il valore che l'arte e la cultura generano per le comunità e per l'intera società. Attraverso un modello sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Milano, Banca Ifis si propone di dimostrare che ogni euro investito in progetti culturali genera un ritorno non solo economico, ma anche sociale, che arricchisce la vita di tutti.

L'intervista di affaritaliani.it a Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis

 

A margine dell'evento Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis, ai microfoni di affaritaliani.it ha dichiarato: "Ifis art è un progetto che abbiamo avviato nel 2019. Oggi presentiamo la nostra app e l'apertura del Parco di Villa Marocco, esteso su 27 ettari, dove sono esposte le opere della nostra collezione di sculture contemporanee e classiche. Tra queste, vi sono anche le 12 teste di Canova e le proiezioni del nostro ultimo acquisto: il palazzo sulla cui facciata è impressa l'opera 'Il Bambino Migrante' di Banksy. Pubblico e privato significa che il 'pubblico' può proporre iniziative alle quali il 'privato' può affiancarsi, fornendo un supporto finanziario per attività non coperte dalla spesa pubblica. In questo contesto, Ifis interviene, sostenendo progetti artistici e non solo, promuovendo anche iniziative che riguardano l'economia del Paese, come il Made in Italy e l'economia del credito".

"L'operazione Banksy nasce dalla richiesta del sindaco Brugnaro e dell'ex sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi, oltre che del Presidente della regione Zaia, i quali, durante l'apertura del Parco, mi hanno chiesto di intervenire sul restauro del 'Bambino Migrante' di Banksy, ormai in deterioramento a causa della salsedine e del moto ondoso. In seguito a discussioni con il dott. Magani, abbiamo deciso di intervenire sul restauro del Palazzo e di acquisire la proprietà dell'opera, oltre a ripristinare la viabilità del canale, che riapriremo nel 2026. In collaborazione con la Biennale e il Ministero della Cultura, stiamo lavorando per portare avanti queste sinergie. Di fatto, Casa Banksy e il Parco di Sculture potrebbero ospitare il Padiglione Italia, e noi mettiamo questi spazi a disposizione del pubblico per favorirne la valorizzazione", ha concluso Ernesto Fürstenberg Fassio.