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Benedetto Levi: il giovane leader che ha rivoluzionato le telecomunicazioni italiane
Levi non è solo un amministratore delegato di successo ma è il simbolo di una generazione che può e deve essere protagonista del cambiamento
La storia di successo di Benedetto Levi, CEO di Iliad: un esempio di competenza e talento under 40
In un’Italia che spesso fatica a valorizzare le nuove generazioni, Benedetto Levi rappresenta un caso di successo significativo. Nato a Torino nel 1988, a soli 29 anni è stato scelto per guidare Iliad Italia, il braccio italiano del colosso francese delle telecomunicazioni. Da quel momento, la sua leadership ha trasformato una sfida ambiziosa in una realtà solida: Iliad è oggi il quarto operatore mobile in Italia, con 11,7 milioni di utenti.
La traiettoria di Levi è il risultato di una preparazione accademica di eccellenza unita a esperienze lavorative mirate. Dopo una laurea in Ingegneria Logistica e della Produzione al Politecnico di Torino, Levi ha conseguito un master in Management all’ESCP Europe di Parigi, una delle più prestigiose scuole di business a livello internazionale.
Questa combinazione di competenze tecniche e visione strategica ha segnato le prime tappe della sua carriera. Dopo aver fondato una startup per la vendita di accessori per smartphone, Levi ha ricoperto ruoli manageriali di rilievo a Londra e Parigi. In particolare, come Country Manager per Captain Train (oggi parte del gruppo Trainline), ha gestito lo sviluppo in Italia di una piattaforma di biglietteria ferroviaria, consolidando la sua capacità di scalare modelli di business innovativi.
Nel 2018, Levi è stato chiamato a guidare lo sbarco di Iliad nel mercato italiano, un settore tradizionalmente dominato da pochi operatori consolidati. Con offerte semplici, trasparenti e competitive, Iliad ha saputo conquistare milioni di clienti, rompendo gli schemi consolidati del mercato. Ma la vera forza del progetto non si limita ai numeri. Levi ha portato in Iliad una visione che combina innovazione tecnologica e responsabilità sociale.
A cosa si deve il successo di Benedetto Levi? La risposta è radicata in una leadership che combina ascolto, visione e capacità di valorizzare il talento. “Un buon leader sa ascoltare e creare le condizioni per far emergere il meglio dalle persone”, afferma Levi. Questo principio guida non solo il suo stile manageriale, ma anche il successo di Iliad, un’azienda che ha saputo mettere al centro il cliente senza trascurare sostenibilità ed efficienza.
Il successo di Levi dimostra che la leadership non è questione di età, ma di competenza e visione. La sua capacità di costruire un ambiente aziendale collaborativo e orientato al risultato è evidente nel team di Iliad, dove l’età media è di 36 anni e le differenze di esperienza sono considerate una risorsa.
La sua esperienza nel mondo delle startup lo porta a offrire un consiglio chiaro ai giovani imprenditori: “Non basta un’idea brillante. Bisogna capire se risponde davvero a un’esigenza reale e avere la determinazione di adattarsi lungo il percorso”.
Benedetto Levi non è solo un amministratore delegato di successo; è il simbolo di una generazione che può e deve essere protagonista del cambiamento. La sua storia dimostra che l’eccellenza non ha età e che l’Italia può aprirsi al nuovo, premiando visione, competenza e coraggio.