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Carlsberg Italia, 10 anni di innovazione e di investimenti sostenibili
L’azienda si distingue per la grande attenzione alla sicurezza sul lavoro
Carlsberg Italia festeggia i suoi primi dieci anni di rendicontazione delle proprie performance ambientali presentando il Bilancio di Sostenibilità 2020. Una ‘mission’ quella del gruppo (Tuborg, Carlsberg, Poretti, Kronenburg, Brooklyn Brewery, produce e commercializza oltre 1,2 milioni di ettolitri di birra) sintetizzata nel claim “produrre birra per un oggi e un domani migliori” . Carlsberg Italia, dunque, annuncia:
77.455.078 kg di CO2 risparmiati a favore dell’ambiente grazie alla tecnologia di spillatura DraughtMaster™. Si tratta di un quantitativo pari alla CO2 assorbita in un anno da 3.098.203 alberi, pari circa alla superficie della città di Vicenza o di 10.538 campi da calcio;
le emissioni dirette di CO2 (kg di CO2 /ettolitro, ovvero quanta CO2 viene emessa per produrre 1hl di birra) nel processo di produzione della birra sono state ridotte del 46%. Il Birrificio utilizza il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili (da oltre un decennio) e la continua ottimizzazione dei consumi energetici ha portato a un -18,9% nei consumi totali di energia (MWh/anno), al -30,5% nei consumi di energia termica (MWh/anno) e al -34,1% nei consumi di gas metano (MWh/hl);
il consumo specifico di acqua (hl d’acqua utilizzati per produrre un hl di birra) è diminuito del 36% e il consumo idrico complessivo (espresso in m3) è sceso del 33%;
Presso lo Stabilimento produttivo di Induno Olona, grazie all’entrata in funzione a pieno regime del Pastorizzatore Flash, nel 2020 sono stati risparmiati il 16,6%* (MWh/anno) di energia elettrica consumata, il 20%* (MWh/hl) di consumo specifico di gas metano, e il 38,6%* di emissioni specifiche di CO2 (kg CO2/hl). Il tutto migliorando anche l’ambiente di lavoro degli operatori grazie ad ambienti meno umidi e più freschi, rispetto al pastorizzatore a tunnel. Altro importante risultato relativo alla diminuzione dell’impronta ambientale riguarda l’ambito della logistica e della mobilità sostenibile: il 78% del parco macchine aziendale è composto da auto ibride o plug-in e vengono scelti fornitori che utilizzano mezzi a ridotto impatto ambientale. Infine, ha preso il via il progetto che quest’anno porterà il Birrificio ad utilizzare il biogas prodotto grazie all’impianto aziendale di depurazione. La disponibilità di tale fonte di energia verde autoprodotta contribuirà ad abbassare ulteriormente consumi ed emissioni.
Risparmio idrico
Senza acqua non c’è vita e non c’è birra, per questo Carlsberg Italia si impegna costantemente nella riduzione dei propri consumi idrici complessivi che, nel 2020, sono stati 116.518 m3 (-7,6% rispetto al 2019). Un risultato significativo reso possibile grazie anche al riutilizzo di una parte dell’acqua destinata al lavaggio delle bottiglie per il raffreddamento dei macchinari e altri servizi tecnici. Inoltre, superando in anticipo il target 2022 (3 hl/hl), il consumo specifico di acqua per ettolitro di birra è stato di 2,9 hl/hl. Si calcola che dal 2015 a oggi, il risparmio idrico totale di Carlsberg Italia sia di 232.522 m3, l’equivalente del carico di 10.100 autocisterne. Altro importante investimento dell’ultimo triennio è il depuratore, indipendente da quello consortile, che nel 2020 ha permesso di depurare la totalità delle acque reflue restituendo all’ambiente 209.270 m3 di acqua depurata con una qualità prossima a quella della fonte.
Cultura ZERO incidenti
Anche in un momento di crisi sanitaria, Carlsberg Italia non ha rinunciato a diffondere la cultura della sicurezza, tema centrale per l’Azienda, tramite 205 ore di formazione in tutte le aree. Grazie alla continua attenzione sul tema salute e sicurezza, sono state registrate 1.270 segnalazioni rischi (+35% rispetto al 2018), evidente dimostrazione di una progressiva crescita di sensibilità al tema che ha permesso di raggiungere un tasso di infortuni dell’1,4 (nel 2018 era 3,8). Inoltre, all’insorgere della pandemia sono state prontamente attivate le procedure aziendali per garantire la sicurezza dei collaboratori interni ed esterni, diffondendo le informazioni sui comportamenti corretti in materia di igiene e riorganizzando i turni e i flussi delle persone nel Birrificio nel pieno rispetto dei DPCM.
DraughtMasterTM sempre più vicino al 100%
DraughtMasterTM Modular20 è la perfetta sintesi della ricerca e dell’innovazione che contraddistinguono Carlsberg Italia. Grazie all’innovativo sistema di spillatura senza CO2 aggiunta, la birra si conserva inalterata fino a 31 giorni contro i circa 5 giorni di un fusto in acciaio, comportando un minore impatto ambientale rispetto ai fusti in acciaio, alle lattine e alle bottiglie di vetro. Nel 2020, a dieci anni dal suo ingresso nel mercato, il 97% della birra distribuita in fusti da Carlsberg Italia ha utilizzato questa tecnologia.
A causa delle restrizioni imposte della pandemia, nel 2020 è stato registrato un calo della birra venduta dal canale Ho.Re.Ca. Ciò nonostante, con il suo contributo, l’Azienda ha risparmiato 5.369.958 kg. di emissioni di CO2, pari a quella assorbita in un anno da 214.798 alberi, l’equivalente di una superficie pari a 316 Piazze del Duomo di Milano o 731 campi da calcio.
Luppolo italiano
Una vera 'chicca' è anche l'utilizzo di luppolo italiano in alcune produzioni. "Acquistiamo luppolo italiano da Italian Hops Company, una piccola start up di Modena - ci racconta Serena Savoca (Marketing Manager) fatta da due ragazzi bravissimi molto appassionati, che negli anni sono diventati i piu grandi coltivatori di luppolo in Italia. Parliamo di una filiera come quella del luppolo in Italia che è molto ridotta e un pò trascurata. In quella zona dell'Emilia c’erano delle coltivazioni antiche, loro hanno ripreso queste tradizioni, e ci forniscono una varietà di luppolo particolare, un luppolo nordamericano che però una volta coltivato in Italia acquisisce un aroma e delle note cloreali tutte sue – è un modo per supportare una filiera nuova e una start up innovativa" conclude Savoca.