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Eni aderisce al Fondo della Banca Mondiale per le ridurre le emissioni di gas

Descalzi (Eni): "Riconosciamo la necessità prioritaria di procedere velocemente all’abbattimento delle emissioni di metano e del gas flaring"

Eni, annunciata la propria adesione al fondo fiduciario GFMR della Banca Mondiale: l'obiettivo è ridurre le emissioni di gas metano e flaring

Eni, nell’ambito della Cop28, annuncia la propria adesione in qualità di donatore al fondo fiduciario Global Flaring and Methane Reduction (GFMR), iniziativa avviata dalla Banca Mondiale volta a supportare Governi e operatori nei Paesi in via di sviluppo nell’ eliminare il flaring derivante dalle attività ordinarie (routine flaring), nonché nel ridurre vicino allo zero le emissioni di metano dal settore oil&gas entro il 2030.

Il fondo è finalizzato a fornire assistenza tecnica, consentire riforme politiche e normative, rafforzare le istituzioni e mobilitare finanziamenti per sostenere l'azione di governi e operatori. L’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha dichiarato: “Si tratta di un’iniziativa molto importante, che abbiamo supportato fin dalle fasi iniziali. Riconosciamo la necessità prioritaria di procedere velocemente all’abbattimento delle emissioni di metano e del gas flaring, e stiamo lavorando per ampliare il nostro supporto all’iniziativa e andare oltre al contributo economico, pur fondamentale, mettendo a disposizione le nostre competenze ed esperienza nell’abbattimento delle emissioni di metano per creare sinergie operative con le iniziative che verranno attivate. In Paesi come Algeria ed Egitto, per esempio, stiamo supportando progetti eccellenti in questo senso”.