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Eni, "Prosumer Road" continua nello stabilimento di Crescentino
Attraverso questi workshop, l'azienda coinvolge le realtà locali per fornire il proprio contributo alla transizione ecologica
Eni: prosegue nello stabilimento Versalis di Crescentino la nuova iniziativa “Prosumer Road”
Con la quinta tappa allo stabilimento Versalis a Crescentino continua “Prosumer Road”, il ciclo di incontri organizzato da Eni con le Associazioni dei Consumatori, le Istituzioni, le Università e i rappresentanti di Confindustria sui temi dell’energia, della transizione e dell’economia circolare. L’iniziativa promuove il confronto tra le diverse componenti della società civile e industriale in un’ottica di sostenibilità e integrazione, attraverso incontri organizzati nei siti in cui Eni è presente.
L’obiettivo è quello di riflettere sul ruolo del cittadino quale protagonista (“prosumer”) della dimensione energetica, avviando un dialogo sulle soluzioni disponibili e sulle prospettive a breve e medio termine per accelerare il processo di transizione nell’attuale contesto energetico e ambientale e contribuendo ad incrementare al contempo la sicurezza nella disponibilità di fonti energetiche accessibili a tutti e a costi competitivi.
La quinta tappa ha aperto le porte dello stabilimento di Versalis a Crescentino, esempio di impresa sostenibile e di circolarità. Acquisito nel 2018, è stato riconfigurato grazie a importanti investimenti e nel febbraio scorso ha avviato la produzione di bioetanolo advanced attraverso la tecnologia Proesa, una delle più innovative al mondo su scala industriale nel settore della chimica da biomasse. Il bioetanolo prodotto è certificato advanced secondo lo schema internazionale ISCC-EU (International Sustainability and Carbon Certification) in conformità alla normativa europea per lo sviluppo delle energie rinnovabili RED II, in quanto deriva da materie prime non in competizione con la filiera alimentare, e viene utilizzato come componente rinnovabile per la formulazione di benzina al servizio della mobilità sostenibile. L’impianto è in grado di trattare 200mila tonnellate/anno di biomassa e da luglio 2020 produce anche il disinfettante per mani e superfici a marchio Invix, presidio medico chirurgico realizzato utilizzando come principio attivo l’etanolo di origine vegetale.
Lo stabilimento si autosostiene dal punto di vista energetico, grazie alla produzione di energia elettrica rinnovabile e vapore dalla centrale termoelettrica che viene alimentata da biomasse reperite in aree prossime allo stabilimento, promuovendo una filiera a corto raggio e supportando i produttori locali. Un complesso impianto di trattamento acque consente anche la produzione di biogas, a sua volta impiegato per la produzione di vapore. Inoltre, l’impianto è in grado di riciclare l’acqua utilizzata, riducendone drasticamente il consumo.
Attraverso questi workshop, Eni vuole raccontare le proprie attività mostrando come queste siano improntate alla valorizzazione di risorse per contribuire a un sempre crescente rispetto per l'ambiente, alla sicurezza energetica e all'economia circolare, coinvolgendo le realtà locali per fornire il proprio contributo alla transizione ecologica, illustrandola anche nel contesto normativo a supporto di questa evoluzione industriale.