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Generali, annunciata conclusione dei lavori alle Procuratie Vecchie di Venezia
Donnet (Generali): "Le aziende hanno un ruolo che va ben oltre la loro attività di business e possono fare la differenza per le comunità in cui operano"
Generali annuncia la conclusione dei lavori di restauro delle Procuratie Vecchie a Venezia entro la fine dell’anno
Generali annuncia che le Procuratie Vecchie in Piazza San Marco a Venezia riapriranno nella primavera 2022, per la prima volta dopo 500 anni, dopo un restauro di cinque anni eseguito dallo studio David Chipperfield Architects Milan. Con l’inizio del conto alla rovescia per l’inaugurazione, un modello in scala di una porzione dell’edificio che mostra alcuni degli interventi sarà esposto da oggi negli spazi dello “Human Garden”, all’interno dei Giardini Reali, che a loro volta sono stati riaperti al pubblico nel 2019 dopo un restauro di cinque anni realizzato dalla Venice Gardens Foundation in collaborazione con Generali.
Il modello, costruito in legno, si apre in sei parti mostrando la magnifica facciata dell'edificio e permettendo ai visitatori di ammirare alcuni degli interventi effettuati nei vari spazi. Inoltre, fotografie inedite che documentano la rispettosa trasformazione dell’edificio sono state rese pubbliche per mostrare l’entità dei lavori e le sfide poste dalla necessità di preservare la storia dell’edificio, rendendolo al contempo adatto a un uso moderno e sostenibile per i prossimi 500 anni.
L'apertura delle Procuratie Vecchie segue un ambizioso progetto di restauro durato cinque anni e il cui completamento è previsto per la fine dell'anno. Il progetto non è stato definito da un singolo concetto o gesto architettonico, ma attraverso una serie di interventi che affrontano la complessità dell'opera. Questi includono il restauro del primo e del secondo piano, la riorganizzazione dell'accessibilità e della fruibilità dell'edificio attraverso l'inserimento di nuove scale e il rinnovato ingresso centrale al terzo piano.
L'intervento promosso da Generali valorizzerà il terzo piano con aree espositive aperte al pubblico e legate alla fondazione The Human Safety Net, spazi di lavoro e un auditorium. Lo storico edificio, che si sviluppa lungo il lato settentrionale della piazza, diventerà un nuovo grande polo d'attrazione e di attività, anche con finalità sociale. Diventerà la sede di The Human Safety Net, il movimento globale di ONG, volontari e partner che lavora con persone che vivono in condizioni di vulnerabilità affinché possano trasformare la vita delle loro famiglie e comunità. Con la riapertura si chiude un anno speciale per Generali, che nel 2021 ha celebrato il suo 190° anniversario con una serie di iniziative orientate alla ripresa economica e alla sostenibilità. Le Procuratie Vecchie saranno anche parte dell'ambizioso progetto volto a fare di Venezia la capitale mondiale della sostenibilità.
Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, ha affermato: “Le aziende hanno un ruolo che va ben oltre la loro attività di business, e possono fare la differenza per le comunità in cui operano attraverso azioni dall’impatto significativo e duraturo. Come parte del nostro impegno per la sostenibilità e a coronamento delle celebrazioni per il 190° anniversario di Generali, vogliamo dare nuova vita e un nuovo scopo alle Procuratie Vecchie di Venezia. Come sede di The Human Safety Net, questo emblematico edificio diventerà uno spazio per lo scambio di idee per superare le principali sfide sociali del mondo di oggi, e ispirerà i visitatori ad agire per liberare il potenziale delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità. Vorrei ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato a far diventare questo sogno realtà!”.
David Chipperfield ha sottolineato: “E’ stato un grande privilegio lavorare sul progetto delle Procuratie Vecchie, non solo per l’importanza dell’architettura dell’edificio e i suoi secoli di storia, ma anche per il suo ruolo nella definizione di uno degli spazi civici più ispirazionali del mondo. Con il nostro progetto stiamo riunificando e adattando attentamente la fabbrica dell’edificio, dando nuova vita alle Procuratie Vecchie e a quello che rappresentano per Venezia: non solo un’attrazione ma uno spazio vibrante di attività in una città viva. La forza di un progetto come questo dipende dalla qualità delle collaborazioni: siamo molto grati al nostro committente, ai consulenti e al nostro team in sede per il significativo impegno profuso nel progetto. Attendiamo con entusiasmo la sua riapertura al pubblico il prossimo anno”.