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GreenItaly 2021, Starace (Enel): “L'elettrificazione sarà sempre più incisiva”

di Annamaria Duello

Ministro Cingolani: “Il bilancio di sostenibilità e l’obbligo di dovere misurare il proprio impatto sostenibile hanno cambiato la pelle delle grandi aziende”

GreenItaly 2021: presentata la ricerca di Symbola e Unioncamere su dati e storie della green economy italiana

È stata presentata oggi GreenItaly 2021, la ricerca condotta annualmente da Symbola e Unioncamere per monitorare l’impatto dell’economia verde nei mercati e nel tessuto imprenditoriale italiano.

Questa mattina, nella sede di Unioncamere a Roma, è stato illustrato e commentato il rapporto del 2021, in un incontro con  Luca Ruini, presidente di CONAI, Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola, Andrea Prete, presidente di Unioncamere, Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale Enel e Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica.

La transizione ecologica ormai è allordine del giorno, ha dichiarato Andrea Prete, presidente di Unioncamere. Lo hanno ribadito nel Pnrr e nel post-pandemia. Siamo tutti convinti che è indiscutibilmente la stradada intraprendere. Sappiamo che gli obiettivi che ci siamo posti (-55% di emissioni di anidrite carbonica nel 2030) sono difficili da raggiungere per lItalia.

In questi scenari complessi scopriamo anche delle virtù: gli imprenditori italiani sono sempre stati molto innovativi, ha continuato. In termini di economia circolare siamo posizionati al primo posto, e questo è possibile perché siamo un Paese che vive di materie prime. Negli anni ci siamo abituati a riciclare queste materie, anche in anni in cui non cera una spinta verso il green. Il riutilizzo ha consentito a tanti settori di sopravvivere e crescere, come il settore del legno che vive del riutilizzo del 95% della sua materia prima. Questa attitudine nasce dalla capacità imprenditoriale italiana.

Cosa fare dunque per le imprese che faticano a procedere con investimenti nel green? Per un imprenditore il tema ambientale è uno dei più complessi, quello in cui più facilmente si rischia di cadere nel reato penale, ha commentato Prete. Dobbiamo cercare di creare un clima di ffiducia e di favorire anche il piccolo imprenditore, così da permettergli di attivarsi sulla transizione ecologica. Servono norme più facili da leggere, processi autorizzativi più semplificati e, soprattutto, dobbiamo avere una funziona di affiancamento alle piccole imprese. Il sistema camerale di offre in questo ruolo, perché ne ha le capacità e le competenze potenziali.

GreenItaly 2021
Andrea Prete, presidente di Unioncamere

“Non sono sorpreso dal fatto che la crescita italiana sia così alta come emerge dal rapporto. Noi cerchiamo di leggere i dati con il rigore imposto dai numeri, ma anche con grande empatia”, ha commentato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.  “Dietro GreenItaly c’è un grande lavoro per provare a leggere il Paese in profondità attraverso i dati emersi dall'analisi di oltre duecento imprese".

"Nell’antropologia delle imprese italiane c’è una capacità di reagire, innovare e scommettere sui propri punti di forza. Una capacità che troppo spesso viene sottovalutata", ha continuato Realacci. "Coesione, transizione energetica e digitale: questi sono i tre canali in cui l’Europa ha scelto di investire. Dentro questi tre settori, proprio come dice il Manifesto di Assisi, c’è la chiave per rendere la nostra economia più a misura d’uomo e più capace di affrontare il futuro”.

GreenItaly 2021 Presidente SymbolaErmete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola

LItalia è perfettamente in linea con quello che sta accadendo in giro per il mondo”, ha esordito Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, in apertura del suo intervento. “Abbiamo appena visto concludersi un decennio che può essere tranquillamente definito come il decennio delle rinnovabili’, che oggi sono il vero asse portante della generazione elettrica del futuro. Di fatto le rinnovabili hanno definito dei paradigmi di competitività che erano impossibili da prevedere e che oggi sono il cuore dellinvestimento per la generazione elettrica".

"La generazione elettrica è ad oggi rinnovabile e lo sarà anche nel decennio tra il 2021 e il 2030, dove emergerà sempre più il tema dellelettrificazione, molto più pervasiva, incisiva ed espansiva di quanto sia lecito immaginare in questo momento", ha continuato Starace. "La domanda energetica mondiale sta crescendo e la crescita dell’elettricità continua a un ritmo che è il doppio della crescita generale della domanda. Il mondo si sta elettrificando e lo fa per questioni tecnologiche di convenienza. Si tratta di un trend fondamentale nelleconomia mondiale, perché è tecnologicamente ed economicamente conveniente.

Questo ha implicazioni tutte positive per lItalia", ha aggiunto. "Lelettrificazione implica maggiore granularità, minore dimensione degli investimenti, maggiore frammentazione e digitalizzazione. Cè da sottolineare limportanza delle politiche industriali in questa dimensione, perché non è vero che la tecnologia fa tutto. Ci sono esempi positivi, lItalia ad esempio è molto forte dal punto di vista delleconomia circolare. Le politiche industriali di economia circolare italiane sono state virtuose, hanno implicato scelte per le aziende vincenti e hanno portato a una forma di eccellenza.

GreenItaly 2021
Presentazione del Rapporto GreenItaly 2021

Per quanto riguarda la distribuzione della dimensione delle imprese che hanno effettuato degli eco investimenti negli ultimi cinque anni, il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha commentato: Le grandi aziende hanno più capacità di investire e di rischiare, perché ovviamente sono quelle che fanno più profitto. Il fattore positivo è che fortunatamente queste imprese investono e si comincia a vedere leffetto di avere delle normative internazionali che richiedono un bilancio di sostenibilità".

"Il bilancio di sostenibilità ha cambiato la pelle delle grandi aziende", ha sottolineato il Ministro. "Noi abbiamo lesempio di Enel, che è un motore di sostenibilità, ma quanto è stato importante per altre grandi aziende che si occupano di altro avere lobbligo di dovere misurare il proprio impatto sostenibile? Questa situazione ha cambiato la cultura delle grandi companies, e garantisco che è stato un cambiamento epocale. Come italiano e come europeo, sarei contento se potessi vedere che questa logica filtrasse anche le piccole aziende, alle quali non si può chiedere un simile bilancio. È importante affiché linvestimento in sostenibilità non rimanga una capacità di lusso, ovvero solo per aziende che se lo possono permettere.

GreenItaly 2021 Ministro CingolaniRoberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica