Corporate - Il giornale delle imprese

Gruppo FS, partner della mostra su Max Ernst a Palazzo Reale di Milano

di Marcello Antelmi

Questa partnership conferma l’impegno di Ferrovie dello Stato a favore del mondo dell’arte e della cultura

Gruppo FS è partner della prima retrospettiva in Italia dedicata al pittore e poeta Max Ernst

Il Gruppo FS è partner della prima retrospettiva in Italia dedicata a Max Ernst, pittore, scultore, poeta e teorico dell’arte tedesco poi naturalizzato americano e francese. La mostra, in programma a Palazzo Reale a Milano dal 4 ottobre 2022 al 26 febbraio 2023, è promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura e da Palazzo Reale con la casa editrice Electa, in collaborazione con Madeinart. Sono oltre 400 le opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, fotografie, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private in Italia e all’estero. Questa partnership conferma l’impegno del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, a favore del mondo dell’arte e della cultura.

Per i clienti di Trenitalia, la società di trasporto ferroviario del Gruppo FS, sono previste agevolazioni sui biglietti di ingresso alla mostra. Ai titolari di CartaFRECCIA che raggiungeranno Milano a bordo di Frecce o Intercity, viaggiando entro tre giorni dall’ingresso alla mostra, basterà esibire il biglietto del treno per visitare l’esposizione con particolari sconti: due ingressi al prezzo di uno se si viaggia in coppia o riduzione sul ticket d’ingresso se si è da soli. La riduzione del biglietto d’ingresso è prevista anche per le persone che sceglieranno i treni regionali, previa esibizione di biglietto valido di corsa semplice con destinazione Milano (sempre entro tre giorni dall’ingresso all’esposizione), o di abbonamento Trenitalia (mensile o annuale) a tariffa sovraregionale (Emilia-Romagna, Liguria, Veneto, Piemonte, Toscana, Lazio, Campania) valido per raggiungere Milano.

La mostra è curata da Martina Mazzotta, ricercatrice all’istituto Warburg di Londra e da Jürgen Pech, dal 2006 al 2021 curatore capo del Museo Max Ernst di Brühl. La vastità di temi e sperimentazioni dell’opera di Ernst (1891-1976) si spalma su settant’anni di storia del XX secolo, tra Europa e Stati Uniti, sfuggendo costantemente a qualsiasi definizione. Il percorso espositivo narra le vicende biografiche di Ernst raggruppandole in 4 grandi periodi, a loro volta suddivisi in 9 sale tematiche. Un’ampia e ideale biblioteca dell’artista, fatta di libri illustrati, manuali per lo studio, fotografie, oggetti e documenti, si snoda attraverso tutta la mostra, invitando i visitatori ad attivarsi in giochi di rimandi e corrispondenze tra le fonti d’ispirazione e le opere stesse.