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Gruppo Sella: nel primo trimestre 2023 utile netto pari a € 48 mln
Positivi i risultati del primo trimestre 2023 per il gruppo Sella: raccolta globale pari a 50,5 miliardi di euro (+3,8%)
Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese, al netto dei Pct, sono aumentati a 10,7 miliardi di euro (+2,1%). Positivi gli indici di qualità del credito. Il costo del rischio di credito annualizzato si è attestato a 41 bps (era 37 a fine 2022); l’Npl Ratio netto è pari a 2% (era 1,8%) e l’Npl Ratio lordo è pari a 3,7% (era 3,5%). Il tasso di copertura sui crediti deteriorati è al 47,6% (era 49,5%) e quello sulle sofferenze al 65,7% (era 65,7%). Il Texas Ratio è al 27,7% (era 27,2%). La solida posizione patrimoniale, già ampiamente superiore agli standard richiesti, vede un’ulteriore crescita degli indici: il Cet1 al 13,27% e il Total Capital Ratio al 15,16% (erano 13,21% e 15,12% a fine 2022). Così come sono ampiamente superiori ai limiti minimi previsti gli indicatori della liquidità: LCR al 167%, NSFR è al 127,1% (la soglia richiesta è per entrambi 100%).
L’andamento positivo è stato sostenuto da tutti i settori in cui il gruppo è impegnato e dalla buona diversificazione e bilanciamento delle fonti di ricavo. In particolare, rispetto alla fine del 2022, la raccolta netta relativa al risparmio gestito e alla consulenza è cresciuta di 610 milioni di euro, con uno stock pari a 22,3 miliardi di euro. In confronto allo stesso periodo dell’anno precedente, i ricavi da servizi di investimento sono cresciuti dell’1,7% a 46,9 milioni di euro, anche grazie all’andamento favorevole dei mercati finanziari, con un effetto positivo sulla raccolta gestita pari a 305 milioni di euro.
Nell’ambito dei sistemi di pagamento il margine di intermediazione è cresciuto del 13,2% a 24,6 milioni di euro, con i volumi transati complessivi legati ai servizi di acquiring e issuing aumentati del 27,4%. La finanza e l’investment banking hanno registrato una performance dei margini positiva, pari a 40,6 milioni di euro, che risulta però in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (in diminuzione del 32% sia per le implicazioni della dinamica dei tassi sul margine commerciale, sia perché sul dato dello scorso anno aveva inciso una importante cessione di titoli).
I ricavi da nuovi business sono saliti dell’11,2% a 19 milioni di euro, in particolare grazie ai servizi di corporate e investment banking, open payment e a quelli di piattaforma. Prosegue, nell’ambito della strategia di crescita e sviluppo del gruppo, l’impegno per la sostenibilità, in particolare attraverso ulteriori iniziative per ridurre costantemente le emissioni di CO2 lorde residue e per supportare i clienti con prodotti e servizi ESG, come il finanziamento che premia le imprese impegnate in un percorso di transizione energetica con la riduzione dei costi al raggiungimento di determinati obiettivi sostenibili, quello a sostegno degli investimenti in fonti rinnovabili e quello finalizzato all’acquisto di immobili con classe energetica virtuosa.