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Intesa Sanpaolo: i distretti agroalimentari italiani trainano l’export con oltre €14 mln nel primo semestre 2024
Cattozzi (Intesa Sanpaolo): "La filiera agroalimentare è l’elemento centrale dell’export italiano nel 2024, con prodotti sempre più competitivi grazie a standard qualitativi elevati e al valore dei territori"
Intesa Sanpaolo: export agroalimentare italiano in crescita, oltre 14 miliardi di euro nel primo semestre 2024 trainati da vini e mercati emergenti
I distretti agroalimentari italiani continuano a brillare sui mercati esteri, con un export che ha superato i 14 miliardi di euro nella prima metà del 2024, registrando un incremento del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dati, riportati nel Monitor dei distretti agroalimentari italiani curato dal Research Department di Intesa Sanpaolo, confermano il ruolo centrale del settore nel panorama economico italiano, rappresentando il 44% del totale export agroalimentare del Paese.
La filiera vitivinicola, con quasi 3,3 miliardi di euro di export, si mantiene stabile (+0,7%), trainata dal Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene (+6,1%) e dai Vini del Veronese (+6,7%), sebbene i Vini di Langhe, Roero e Monferrato abbiano registrato un calo del 4,7%. Parallelamente, la filiera della pasta e dolci ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro (+6,2%), con performance straordinarie dei Dolci di Alba e Cuneo (+21%) e dei Dolci e pasta veronesi (+15%).
Nel comparto agricolo, il balzo delle Mele dell’Alto Adige (+22,5%) e l’ottima dinamica dell’Ortofrutta di Catania (+12%) hanno contribuito a un incremento complessivo del 2,2%. Ancora più significativa la crescita della filiera dell’olio, con un aumento del 59%, guidato dall’Olio toscano (+63%) e dall’Olio umbro (+44%), grazie anche al perdurare di prezzi elevati a causa di precedenti annate di calo produttivo. La Germania si conferma il principale partner commerciale (+3,4%), mentre gli Stati Uniti registrano un impressionante +16,2%. In Europa, bene la Francia (+3,6%) e stabili i flussi verso il Regno Unito (+0,5%). Le esportazioni verso le economie emergenti crescono più rapidamente di quelle verso i mercati avanzati (+9,9% contro +5,7%), con aumenti significativi in Polonia (+11,4%) e Russia (+18,9%).
Massimiliano Cattozzi, responsabile della Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato l’importanza strategica del comparto: “La filiera agroalimentare è l’elemento centrale dell’export italiano nel 2024, con prodotti sempre più competitivi grazie a standard qualitativi elevati e al valore dei territori. Intesa Sanpaolo è impegnata nel favorire lo sviluppo del settore attraverso il programma Agribusiness e il piano ‘Il tuo futuro è la nostra impresa’, che dedica 15 miliardi di euro all’agroalimentare italiano".
Tra gli interventi chiave, Intesa Sanpaolo ha rafforzato le esportazioni delle filiere con il Programma Sviluppo Filiere e collaborato con il MASAF per politiche di credito mirate, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dedicando 20 miliardi di euro al settore agricolo. L’accordo con ACEA, inoltre, mira a promuovere l’uso sostenibile dell’acqua nei processi produttivi, integrando innovazione e sostenibilità. L’evoluzione positiva dei distretti agroalimentari italiani conferma una tendenza di crescita robusta, sostenuta da un sistema imprenditoriale dinamico e da un forte sostegno istituzionale.