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Intesa Sanpaolo, Monitor Distretti Agroalimentari: export in crescita del 9,5%

di Redazione Corporate

Cattozzi (Intesa Sanpaolo): "Il primo trimestre 2023 conferma come il nostro made in Italy svolga un ruolo determinante a livello internazionale"

La filiera del riso realizza oltre 48 milioni in più rispetto al primo trimestre del 2022 (+29,2%) con il Riso di Vercelli a +28,4% e il Riso di Pavia a +30,3%. I prezzi alla produzione sui mercati esteri sono cresciuti del 16,7% nel primo trimestre del 2023, a fronte di un’annata, quella del 2022, per la quale l’Ente Nazionale Risi ha stimato una produzione in calo del 17%3 sia per il pressing dei prodotti di importazione, nonché a seguito del recente blocco deciso dall’India sulle esportazioni di riso bianco non basmati.

Tra i distretti del caffè, che realizzano nel complesso una crescita del 14,2%, spicca il distretto del Caffè e confetterie del napoletano (+30,1%) e il Caffè, confetterie e cioccolato torinese che raggiunge 19 milioni di esportazioni in più (+9,3%). Ottima performance anche per il distretto dell’Ittico del Polesine e del Veneziano (+8,5%).

La Germania si conferma il primo partner commerciale per i prodotti dei distretti agro-alimentari nel primo trimestre del 2023: il rallentamento dell’economia tedesca non riduce i flussi di esportazioni verso questo mercato (+13%), che acquista principalmente prodotti agricoli (+5,6%), vini (+12,8%) e conserve (+22,9%). Seguono gli Stati Uniti (+9%) che, oltre ai vini (+4,4%), hanno mostrato apprezzamento per pasta e dolci (+30%) e olio (+19,2%). Terza destinazione la Francia (+16,9%), che acquista soprattutto pasta e dolci (+4,3%), latticini e formaggi (+20,3%) e carni e salumi (+23,9%).

Continuano a crescere anche le vendite nel Regno Unito (+16,7%), soprattutto di pasta e dolci (+30,9%) e conserve (+42,3%). Di poco positivo il bilancio verso le economie emergenti (+3%), che rappresentano circa il 20% del totale delle esportazioni distrettuali agro-alimentari: nonostante i cali verso la Russia (-13,4%) e la Cina (-13,1%) registrano variazioni positive nel primo trimestre del 2023 Polonia (+18,5%), Repubblica Ceca (+5,5%), Romania (+19%) e Brasile (+42,6%).