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Intesa Sanpaolo, SRM: presentato il 10° rapporto Italian Maritime Economy
Deandreis (SRM): "Le imprese italiane esportano e importano con le navi il 40% delle produzioni, il valore aggiunto dell’economia marittima supera i 50miliardi"
Intesa Sanpaolo: SRM indaga i nuovi scenari del Mediterraneo e il ruolo del Paese nel decimo rapporto annuale "Italian Maritime Economy"
Si è tenuta presso il Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli la presentazione del decimo rapporto annuale “Italian Maritime Economy” che, accanto a questo significativo risultato, porta all’attenzione anche il ventesimo anniversario dalla nascita di SRM, Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo. “SRM amplia i propri orizzonti, attraversando i nazionalismi nei trasporti e nella logistica al servizio della manifattura e delle filiere produttive strategiche dell’Italia”, commenta in apertura al Congresso il Presidente di SRM, Paolo Scuderi. Il decimo rapporto annuale è intitolato Porti, shipping e logistica al centro dei nuovi scenari del Mediterraneo: 10 anni di analisi, dati e riflessioni sulla competitività del settore e sul ruolo dell’Italia. Il rapporto risulta particolarmente rilevante in quando capace di raccontare dieci anni di dati, fatti e dinamiche che hanno caratterizzato il settore marittimo e che ancora oggi subisce importanti evoluzioni: le recenti crisi energetiche, l’aumento dei prezzi delle materie prime, pandemie e guerre hanno stravolto gli equilibri e le rotte navali ma è stato anche possibile affrontare nuove sfide e opportunità a cui rivolgere l’attenzione come la digitalizzazione, la sostenibilità, gli investimenti del PNRR e le nuove dinamiche del canale di Suez.
“L’economia marittima va inquadrata come un asset strategico, un driver geopolitico e di grande importanza nei porti del Sud Italia”, ha commentato il Presidente Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, rimarcando l’importanza del rapporto e del ruolo del Centro studi SRM: “ne siamo orgogliosi perché questo ci consente di essere di supporto agli operatori del settore e di agire con lungimiranza anche nelle scelte operative”.
“Il Rapporto sull’Economia Marittima di SRM", prosegue Gros-Pietro, "è un punto di riferimento per gli operatori, poiché l’economia marittima è un importante settore di analisi e un ottimo angolo visuale per comprendere le dinamiche globali: la Via della Seta cinese, il Raddoppio del Canale di Suez, l’allargamento di Panama. Così come le sfide della rotta Artica, la forte crescita del Mediterraneo, il mutato ruolo dei porti, sempre più hub energetici oltre che logistici. Le tematiche presentate oggi rivestono un ruolo fondamentale per il futuro del nostro Paese e dell’Europa, così come per i nuovi assetti di una manifattura alle prese con forme di riorganizzazione logistica delle catene del valore, bisognose di una capacità di analisi ad altissimo livello di specializzazione, come quella garantita da un Gruppo come il nostro”.