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Iren: collocato il sesto Green Bond per 500 milioni di euro complessivi
Dal Fabbro (Iren): "Gli investimenti previsti a piano avranno forti ripercussioni nei territori serviti sia in termini di creazione di valore, sia di supporto alla transizione energetica"
Iren emette con successo il sesto Green Bond per 500 milioni di euro complessivi, l'obiettivo è finanziare progetti sostenibili
Iren, con rating BBB e outlook stabile sia per Standard & Poor’s che per Fitch, ha completato con successo l'emissione di un Bond Green della durata di 9 anni, rafforzando ulteriormente la sua struttura finanziaria e migliorando gli indici di liquidità. Questa è la sesta emissione di obbligazioni green per il gruppo, destinata a finanziare e rifinanziare progetti in linea con gli obiettivi di sostenibilità del Piano Industriale 2030, aggiornato a giugno di quest’anno.
L'emissione ha ricevuto un forte riscontro da parte degli investitori istituzionali, con una domanda cinque volte superiore rispetto all'offerta, attirando un'ampia partecipazione da parte di Investitori Socialmente Responsabili (SRI) e una diversificazione geografica significativa. Iren ha collocato un importo complessivo di 500 milioni di euro sul mercato, nell'ambito del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da 4 miliardi di euro, approvato dalla Central Bank of Ireland e quotato alla Borsa Irlandese (Euronext Dublin). I titoli, con scadenza il 23 settembre 2033, pagano una cedola lorda annua del 3,625% e hanno un rendimento lordo effettivo a scadenza del 3,718%. L'operazione è stata coordinata da BofA Securities, IMI - Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Société Générale e UniCredit come Active Bookrunner, con il supporto di Banca Akros, Barclays, Citi, Goldman Sachs International e J.P. Morgan.
“Grande successo anche della seconda emissione obbligazionaria in formato green del 2024", ha dichiarato Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo del Gruppo Iren. "I proventi ci consentiranno di procedere nel nostro percorso di rafforzamento delle reti di distribuzione, di incrementare la capacità di produzione rinnovabile e di sviluppare nuovi impianti di recupero di materia in un’ottica di economia circolare. Gli investimenti previsti a piano avranno forti ripercussioni nei territori serviti sia in termini di creazione di valore, sia di supporto alla transizione energetica ed ecologica delle nostre città.”
“L’operazione appena conclusa conferma ancora una volta l’elevato apprezzamento del mercato verso la strategia di crescita definita nel Piano Industriale, basata su investimenti al 70% ammissibili dalla Tassonomia Europea e guidata dagli obiettivi di sostenibilità definiti nel medio e lungo termine. I fondi raccolti consentiranno, attraverso un ulteriore rafforzamento della struttura finanziaria, di mantenere una solida liquidità, di rifinanziare il bond in scadenza nel 2025 e di procedere celermente verso il raggiungimento degli impegni economico-finanziari presi”, ha dichiarato Giovanni Gazza, CFO del Gruppo Iren.