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Lombardia, RFI presenta il "Piano neve e gelo" per le linee ferroviarie
Prevista riprogrammazione dell’offerta in base alle previsioni del Bollettino Meteo della Protezione Civile
RFI, presentato piano operativo preventivo neve e gelo per il mantenimento in efficienza degli impianti ferroviari
Un piano operativo per gestire al meglio la circolazione ferroviaria in caso di criticità legate alle condizioni meteo avverse, in particolare a situazioni di neve e gelo: è quanto presentato ai tecnici in Regione Lombardia dai responsabili delle strutture territorali di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS). Il nuovo “Piano Neve e Gelo”, attivato per la stagione invernale 2022/2023, parte dall’analisi approfondita delle criticità gestite in seguito agli eventi meteorologici che hanno interessato la Lombardia negli anni scorsi.
Sono previste una serie di attività preventive che consistono nei controlli straordinari dello stato di funzionamento delle scaldiglie, nella lubrificazione continua degli scambi, nell’effettuazione di corse preventive ‘raschiaghiaccio’ su determinate linee o nella lubrificazione delle linee di alimentazione elettrica con liquido antigelo, nel taglio della vegetazione potenzialmente critica, e nella formazione specifica del personale che sarà chiamato a intervenire sull’infrastruttura. Il piano sarà articolato in varie fasi sulla base delle previsioni del Bollettino Meteo della Protezione Civile, a partire dai due giorni precedenti la dichiarazione di allerta.
Il documento presentato oggi prevede anche una possibile riduzione dei treni in circolazione, preventivamente programmata in accordo con le Imprese Ferroviarie e annunciata il giorno precedente la dichiarazione di allerta, in stretta relazione all’andamento delle condizioni meteorologiche, allo stato di efficienza e disponibilità dell’infrastruttura (funzionalità di stazioni, scambi, binari, linea elettrica aerea), oltre a specifiche misure tecniche e organizzative per garantire la regolarità del servizio ripianificato.
La riduzione dell’offerta, attuata sulla base degli aggiornamenti del Bollettino Meteo della Protezione Civile e del continuo monitoraggio sia delle previsioni meteo sia delle condizioni oggettive (quantità delle precipitazioni nevose, diminuzione delle temperature) produrrà una rimodulazione dei flussi in transito sulle linee e nei nodi tale da assicurare la continuità in sicurezza della mobilità ferroviaria. I programmi di circolazione preventivamente pianificati con le Imprese Ferroviarie prevedono una riduzione del servizio media pari al 30 per cento in caso di allerta lieve (gialla/arancione) che sale al 50 per cento nei casi di allerta grave (arancione/rossa).
Rientra anche tra le situazioni di criticità il delicato fenomeno del “gelicidio” che gli esperti meteorologi sostengono si possa ripetere con maggiore frequenza rispetto al passato a causa dei cambiamenti climatici in corso.
Saranno oltre 400 i tecnici di RFI e delle Imprese appalatrici previsti per la gestione delle situazioni di emergenza per il mantenimento in efficienza degli impianti ferroviari e delle stazioni, per le informazioni al pubblico con un potenziamento degli agenti impiegati per la gestione della circolazione.