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Pulsee Luce e Gas: gli italiani vorrebbero un 'tetto massimo' alle bollette
Per rispondere a queste esigenze, Pulsee Luce e Gas ha disegnato una proposta che blocca il prezzo dell’energia: Pulsee Luce Limit.E
Questi dati sono strettamente legati a stati d’animo negativi quando si ricevono le bollette (78,6%). Interessante è la soglia percentuale di aumento delle bollette che genera preoccupazione: a livello nazionale, la fascia di possibili aumenti che va dall’11% al 20% è quella che desta maggiori timori (33,9% del campione), dato che si riflette nelle città di Torino (38,7%) e a Bari (29,3%). A Milano il campione più rilevante (28%) è preoccupato di aumenti che oscillano tra il 6% e il 10%, mentre a Roma le preoccupazioni sono su una fascia più alta: dal 20% al 50% (33,3% degli intervistati).
Dal punto di vista economico, la spesa per l’ultima bolletta di energia elettrica rilevata dall’indagine (nel periodo aprile-maggio 2023) è stata di 150,2 euro su scala nazionale (con un valore di 136,4 euro e 139,5 euro rispettivamente a Milano e Torino; di 159,7 euro e di 165,3 euro a Bari e Roma). Le differenze emergono anche in base alla tipologia di residenza: si va da 124,3 euro per un appartamento fino a 70 mq a 182,8 euro per ville e villette a schiera. Analogamente, per il gas, l’esborso medio nazionale è stato di 157,5 euro (nel periodo marzo-maggio 2023), con Roma e Milano che si sono assestate sotto la soglia dei 150 euro (148,2 euro e 148,9 euro), mentre a Bari e Torino si è arrivati a 158,3 euro e 167,9 euro. Il divario risulta maggiore rispetto all’energia elettrica anche guardando agli immobili: da 118,1 euro a 191,6 euro. Inoltre, per un italiano su cinque, l’ultima bolletta di energia elettrica e gas è stata tra 200 euro e 500 euro, a dimostrazione dei rincari che sono avvenuti.
Tutto ciò ha portato l’86% degli intervistati a essere molto più attento ai propri consumi energetici e a monitorarli circa 4,6 volte al mese. D’altronde, il caro energia ha avuto un impatto sul tenore di vita per più di un italiano su due: si sono tagliate le spese accessorie (48,4% degli intervistati), le opportunità di risparmio (46,1%) e i pasti fuori casa (43,8%). Guardando al futuro, le previsioni restano piuttosto fosche. Per il 44,5% del campione ci saranno nuovi aumenti delle bollette, mentre solo l’8,2% pensa che diminuiranno.