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Rapporto Cerved, Sesana: “Serve una cabina di regia pubblico-privato”
Sesana (Generali Italia): “Welfare integrato un modo vincente per venire incontro ai bisogni delle persone, allineando interessi di cittadini, imprese e Stato”
Prima edizione del “Rapporto Italia Sostenibile”. Le dichiarazioni di Marco Sesana, CEO di Generali Italia
Le imprese sono fondamentali per la crescita e la sostenibilità del Paese. Secondo Marco Sesana, Country Manager & CEO di Generali Italia e Global Business Lines, le imprese hanno bisogno di “costruire e formare progetti che abbiano un ampio respiro e che ricostruiscano basi solide con una prospettiva di lungo periodo”. Ne è convinto Sesana, che ha partecipato questa mattina alla prima edizione del “Rapporto Italia Sostenibile”, la mappa Cerved che analizza il grado di sostenibilità del Paese, dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
In questo contesto, punto fondante è quello di un sistema di welfare integrato che, nelle parole di Sesana, “diventa un modo vincente per venire incontro ai nuovi bisogni delle persone, allineando gli interessi di cittadini, imprese e Stato” e nel quale gli assicuratori possono “giocare un ruolo complementare al sistema pubblico, anche nel sostenere l’innovazione tecnologica del settore”.
Il rilancio del sistema sanitario, che il governo Draghi ha indicato come una priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, può quindi contare, come alleato, sul welfare aziendale. In quest’ottica il rapporto Welfare Index PMI di Generali Italia mostra come le PMI abbiano reagito al Covid assumendo maggiore consapevolezza della centralità per l’azienda della salute e della sicurezza dei lavoratori. “La salute è l’area del welfare aziendale che cresce maggiormente e le aziende che investono in salute”, continua Sesana, “migliorano il clima aziendale e la produttività, con un impatto positivo sul business”.
Rispetto a ciò che può fare il settore assicurativo per creare una rete attenta ai bisogni dei cittadini, Sesana prosegue: “Siamo pronti a gestire queste emergenze ma non possiamo dimenticare che il contesto pandemico ha creato disuguaglianze, anche all’interno delle nostre aziende. Ecco che allora, in questa cornice, sono due gli ambiti prioritari sui quali come settore assicurativo possiamo avere un ruolo importante, oggi e per il futuro: l'invecchiamento demografico e nuovi sistemi di welfare e l’evoluzione dei servizi sanitari”.
Secondo l’amministratore delegato di Generali Italia infatti molte fasce della popolazione non hanno avuto i mezzi per rispondere in modo adeguato alla situazione generata dal Covid. “Attraverso le potenzialità delle nuove tecnologie oltre ai servizi assicurativi ‘tradizionali’”, continua, “Generali è in grado oggi di offrire una customer experience di qualità anche in ambito sanitario accompagnando le persone sin dal primo contatto e lungo tutto il percorso di cura e/o assistenza e intendiamo proseguire su questa strada, arricchendo il modello in alcune componenti: composizione e trend del lavoro, iniziative per i diritti e inclusione, iniziative verso i fornitori, responsabilità su prodotti e servizi, impatti sulla comunità”.