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The Pulse of Fintech: prospettive di un nuovo ecosistema digitale
Petrone (AD Mooney, SisalPay): “Quello italiano è quindi un consumatore ibrido fra retail e digitale, che a causa del Covid19 è cambiato a favore del digitale”
Amcham Italy, The Pulse of Fintech: l'evento digitale per analizzare dell'impatto Covid sul fintech
Si è svolto oggi l’evento streaming “The Pulse of Fintech: prospettive di un nuovo ecosistema digitale” in occasione di “Walk The Talk”, il format di AmCham Italy per raccontare economia e innovazione attraverso l'autorevole voce dei suoi protagonisti.
Durante l’evento è stato analizzato l’impatto del Covid sul fintech e i conseguenti rischi e opportunità generati dalla pandemia. Insieme ai relatori si è cercato di spiegare i motivi alla base della solidità di questo settore, sia in ottica “stand alone” che di partnership e possibili ipotesi M&A.
Sono intervenuti al dibattito: Emilio Petrone (Mooney, SisalPay), Doris Messina (Banca Sella), Francesco Mele (Illimity), Antonella Grassigli (Doorway), Federico Masi (FlowPay), con il contributo iniziale di Tanya Cole (American Consulate General Milan) e Maurizio Bernardo (Assofintech).
Nell'intervento introduttivo Luca Arnaboldi, Chairman di AmCham Italy, ha dichiarato: “Il fenomeno Fintech parte da molto più lontano, si tratta di una vera e propria rivoluzione imprenditoriale che parte dal dato che le vecchie istituzioni bancarie non sono più necessariamente sempre rispondenti alle richieste e alle tempistiche del mondo del business. Siamo di fronte a un nuovo modello che si sta affermando e che è stato ulteriormente accelerato dagli ultimi mesi che abbiamo vissuto”
The Pulse of Fintech. L'intervendo di Petrone (Mooney): "Consumatore ibrido fra retail e digitale"
Emilio Petrone, Amministratore Delegato di Mooney, spiega nel suo intervento: “L’idea che ci ha portato lo scorso anno a fondere insieme SisalPay e la divisione di Banca Intesa dedicata ai servizi bancari Banca 5 e dare origine a Mooney è stata di creare la prima proximity bank italiana. Un nuovo modello che offrisse maggiore livello di servizio e una maggiore prossimità sia fisica che digitale, offrendo un modello di azienda di pagamenti nuova per quanto riguarda l’Italia. Devo dire che i consumatori stanno reagendo bene, il concetto di “one stop shop” è fortemente gradito: poter fare pagamenti e servizi bancari mentre si compiono le attività quotidiane.”
Poi spiega: “Il consumatore italiano è sostanzialmente un consumatore ibrido, il consumatore puramente digitale non esiste ancora, anche i giovani continuano ad avere un’esperienza fisica di retail. Il piacere dello shopping nella nostra economia c’è e rimane, e riteniamo che rimarrà anche in futuro.
Quello italiano è quindi un consumatore ibrido fra retail e digitale, che a causa del Covid19 è cambiato a favore del digitale. Si tratta di un cambiamento positivo che ci ha permesso di recuperare il ritardo che l’Italia aveva rispetto allo sviluppo digitale.
Molte persone che non si erano mai avvicinate al digitale lo hanno fatto proprio in questo periodo. A oggi stiamo vedendo un miglioramento relativo al consumo degli italiani. Stiamo lavorando tantissimo per fare crescere la nostra offerta, e continueremo a farlo da qui ai prossimi mesi per modernizzare l’esperienza del retail e far lavorare sempre più questi due canali insieme, per confermarci leader in termini di prossimità e servizi ai clienti.”