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Unipol, nel 2021 risultato netto consolidato pari a € 796 mln

Gruppo Unipol, gli investimenti a sostegno dell’Agenda 2030 sono cresciuti complessivamente del 41% nel 2021 e sono stati pari a 862 milioni di euro

Unipol, approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato integrato 2021

Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza di Pierluigi Stefanini, ha approvato il bilancio consolidato integrato 2021 di Unipol Gruppo, confermando i risultati preliminari già comunicati lo scorso 11 febbraio.

Nel 2021 il Gruppo ha distribuito valore per 12,4 miliardi di euro di cui 8,1 miliardi di euro di indennizzi agli assicurati e 4,3 miliardi di euro distribuiti agli altri stakeholder (Azionisti, Agenti e altri intermediari, Fornitori, Pubblica Amministrazione, Finanziatori, Dipendenti e Comunità).

A fronte delle crescenti esigenze della popolazione in materia di assistenza sociosanitaria e di previdenza, a conferma del proprio ruolo di attore centrale del processo di integrazione tra welfare pubblico e welfare privato, Unipol, nel 2021, ha raggiunto con le proprie coperture di Welfare 7 milioni di persone pari a circa il 12% dei cittadini italiani.

Unipol ha contribuito alla resilienza del sistema Paese, sostenendo le famiglie e incrementando la consapevolezza assicurativa per le PMI, asse portante del comparto produttivo italiano, che hanno sottoscritto polizze per oltre 700 milioni di euro.

Il Gruppo, da anni, persegue un approccio sistematico per orientare l’investimento dei propri asset finanziari secondo criteri di responsabilità e presidio degli aspetti ESG (Environmental, Social and Governance). A fine 2021 gli asset sottoposti a monitoraggio secondo i criteri ESG sono stati pari a 51,9 miliardi di euro (l’83% del totale degli asset in gestione). La percentuale degli asset risultati compliant ai criteri ESG in seguito a monitoraggio è stata del 98,6% (pari a 51,2 miliardi di euro).

Gli investimenti a sostegno dell’Agenda 2030 sono cresciuti complessivamente del 41% nel 2021 e sono stati pari a 862 milioni di euro. Tra questi, quelli per il contrasto al cambiamento climatico e per la tutela della biodiversità sono cresciuti del 50%. È stato quindi raggiunto, già dal 2020, e superato l’obiettivo di 600 milioni di euro investiti a sostegno dell’Agenda 2030, previsto dal Piano Strategico per la fine del 2021.

Tra i principali ambiti di investimento vi sono le energie rinnovabili, le reti digitali, la mobilità sostenibile.

Nel corso del 2020 il Gruppo ha emesso anche i primi Green Bond per un valore complessivo di 1 miliardo di euro, in conformità con il proprio Green Bond Framework pubblicato a settembre 2020. Al 31 dicembre 2021, i proventi allocati nel rifinanziamento o finanziamento di progetti coerenti con i criteri definiti nel Green Bond Framework hanno raggiunto i 550,6 milioni di euro.

A parità di perimetro rispetto al 2020, il monitoraggio delle performance ambientali del Gruppo ha fatto registrare nel 2021 una complessiva riduzione delle emissioni di CO2 del 10,5%, assestandosi ad un valore di 33.863 t CO2 equivalenti (37.829 t CO2 equivalenti nel 2020), pari a 2,8 t CO2 per dipendente (3,2 t CO2 nel 2020). Anche in questo caso l‘obiettivo da Piano Strategico, che prevedeva la riduzione delle t CO2 per dipendente del 7% per arrivare a 3,9 t CO2 a fine 2021, è stato raggiunto e superato.

Per Unipol l’impegno a sostenere e collaborare con i territori e le comunità in cui opera significa contribuire allo sviluppo e alla realizzazione di progetti di utilità sociale, di supporto alla ricerca scientifica, culturali, di tutela del patrimonio artistico e dell’ambiente, di sostegno allo sport e all’entertainment. Nel 2021 il contributo alla comunità è stato pari a 11,5 milioni di euro, in crescita del 30% rispetto all’esercizio precedente.

Nel 2021 sono stati investiti 9,2 milioni di euro tra costi diretti e indiretti per la formazione rivolta a dipendenti, agenti e collaboratori (7,5 milioni di euro nel 2020).

Unipol, risultati economico-finanziari

Anche nel triennio 2019-2021, analogamente ai Piani Strategici precedenti, sono stati raggiunti e superati i target di redditività, solidità patrimoniale e remunerazione per gli Azionisti fissati nel Piano Strategico, come dimostrano l’ottenimento di utili consuntivi consolidati cumulati del Gruppo Unipol pari a 2.326 milioni di euro, contro i 2.000 milioni di euro di target di Piano, e l’erogazione di dividendi cumulati previsti per 617 milioni di euro. Il Gruppo Unipol ha realizzato nel 2021 un risultato netto consolidato pari a 796 milioni di euro, rispetto agli 864 milioni di euro dell’esercizio precedente, che fu particolarmente influenzato dalla riduzione della sinistralità conseguente ai lockdown decretati dal Governo per fronteggiare la pandemia Covid-19. Nel 2021, anno pur ancora condizionato dalla pandemia, le limitazioni alla circolazione delle persone sono state meno impattanti mentre è proseguito il calo del premio medio Rc Auto, con conseguente impatto sulla redditività tecnica del business.

Sul risultato netto al 31 dicembre 2021 ha inciso positivamente per 144 milioni di euro il consolidamento pro quota del risultato di BPER Banca. Al 31 dicembre 2021 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 13.329 milioni di euro, in crescita (+9,2%) rispetto ai 12.210 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

Nel settore Danni la raccolta diretta del Gruppo, al 31 dicembre 2021, è pari a 7.943 milioni di euro, in aumento rispetto ai 7.882 milioni di euro realizzati nel 2020 (+0,8%), grazie ai buoni risultati ottenuti dal comparto Non Auto (+5,3%), che hanno permesso di assorbire il contenimento registrato nel comparto Auto (-3,7%).

Il combined ratio del Gruppo si attesta al 92,5%2 (95,0% al netto della riassicurazione), con un loss ratio2 pari al 64,0% ed un expense ratio2 pari al 28,5%. Tale indicatore riflette una significativa politica di sana e prudente gestione adottata nella valutazione delle riserve di bilancio. Nel 2020 il combined ratio2 era stato pari all’85,4% (87,0% al netto riassicurazione), in un contesto straordinariamente impattato dalle restrizioni alla mobilità.

Nel settore Vita il Gruppo ha registrato, al 31 dicembre 2021, una raccolta diretta pari a

5.386 milioni di euro con un incremento del 24,4% (4.328 milioni di euro nel 2020). Il mix della raccolta è stato orientato principalmente verso prodotti multiramo e unit linked, che hanno registrato una significativa crescita. Nel dettaglio UnipolSai ha realizzato una raccolta diretta pari a 2.870 milioni di euro (-7,4% per via del confronto con un 2020 influenzato da alcuni contratti di importo rilevante non riproposti), mentre nel canale di bancassicurazione Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha segnato una raccolta diretta pari a 2.423 milioni di euro (+112,6% rispetto a 1.140 milioni di euro nell’esercizio 2020), beneficiando anche dell’ampliamento della rete BPER Banca a seguito dell’acquisizione di sportelli ex UBI Banca e Intesa Sanpaolo.

Il margine sulla nuova produzione Vita è stato del 3% (3,1% nel 2020).