Economia

Open Fiber, c'è il nodo della valutazione. Rumors

Lo scoglio sulla fusione e l'ipotesi di un conferimento a Tim del 50% di OF

L’impalcatura dell’operazione di aggregazione fra Tim  e Open Fiber sembra che ormai sia stata trovata, ma mettere d’accordo tutti i soggetti coinvolti non sarà semplice e ci sono almeno due ostacoli che al momento risultano complessi da superare. Il primo, dicono i rumors, è il nodo della valutazione di Open Fiber, la società infrastrutturale controllata al 50% da Cassa Depositi e Prestiti e da Enel .

Mentre all’inizio si pensava che Cdp avrebbe prima rilevato la quota di Enel  per poi procedere a una fusione con Telecom Italia, l’ultima ipotesi allo studio prevede il conferimento a Tim  in aumento di capitale della quota del 50% di Open Fiber, con Enel  che in un primo momento rimarrebbe titolare dell’altro 50%. Open Fiber, scrive MF-Milano Finanza, sarebbe un soggetto controllato al 50% da Tim  (che a sua volta avrebbe Cdp come primo azionista) e da Enel . Il punto è stabilire quanto vale il 50% di Open Fiber.