Economia
Open Fiber, Macquarie mette 3 miliardi sul piatto. Rumors

La cifra che il fondo è pronto a pagare, al netto del debito, per la quota di Enel nella fiber company
Si alza il velo sulla quota di Enel in Open Fiber. Che, racconta oggi MF-Milano Finanza, potrebbe valere fino a 3 miliardi al netto del debito. È questa la parte alta della forchetta che il fondo Macquarie avrebbe messo sul piatto nella sua offerta vincolante per la società della fibra ottica.
In particolare, il colosso australiano specializzato in investimenti in infrastrutture avrebbe assegnato a Open Fiber una valutazione potenziale fino a 8 miliardi (enterprise value) in caso si dovessero verificare alcune condizioni.
Tra le condizioni indicate, scrive il quotidiano edito dal gruppo Class, ci sarebbero l’incasso da parte della società guidata da Elisabetta Ripa di un risarcimento (da Tim) a seguito della sentenza Antitrust sul progetto Cassiopea, la realizzazione della rete unica AccessCo con annesse sinergie e applicazione del modello Rab.Lo scorso 17 settembre il cda di Enel aveva informato il mercato di aver ricevuto un’offerta vincolante da Macquarie Infrastructure & Real Assets per l’acquisto del 50% del capitale di Open Fiber.
Ma resta il nodo di fondo. La società unica della rete è ancora in alto mare, anche perché manca un tassello fondamentale: quando entrerà Cdp? E con quale quota? E a chi la governance della rete unica?