Economia
Part time, formazione e sgravi fiscali: 3 emendamenti per le donne lavoratrici

A Roma è stato inaugurato lo Spazio Impresa Aepi nel segno dell’inclusione lavorativa delle donne: gli obiettivi dell'agenda 2030 non sono più rinviabili
Lo spiega Mino Dinoi, presidente della Confederazione AEPI, che raccoglie migliaia di piccole e micro imprese e una considerevole rappresentanza di professionisti, e ha inaugurato a Roma lo "Spazio Impresa", nella nuova sede in via degli Uffici del Vicario 43, con una tavola rotonda interamente dedicata al lavoro delle donne, dal titolo “Agenda 2030, la sostenibilità sociale si dipinge di rosa”, a cui hanno preso parte rappresentanti del Governo, delle forze politiche, delle imprese e delle professioni.
“Con il nostro contributo legislativo ma anche al dibattito, vogliamo provare a lanciare input costruttivi, proposte e vie percorribili. Gli obiettivi dell’Agenda 2030 - prosegue Dinoi - sono ancora lontani dalla piena attuazione e occorre compiere scelte forti per favorire una reale inclusione sociale e lavorativa delle donne in tutti i settori e a tutti i livelli e la maternità non può più essere un fattore discriminante e penalizzante. Oggi, in occasione dell’inaugurazione dello Spazio Impresa, che vuole essere un luogo di confronto aperto sui temi più importanti dell’agenda politica, sociale, economica e culturale del Paese, abbiamo lanciato proprio tre proposte che possono iniziare a favorire il cambiamento. Le imprese oggi più che mai sono il contesto in cui maturano i cambiamenti e si rompono i tabù”, ha concluso.
“Quando parliamo di inclusione, equità e opportunità di mettersi e rimettersi in gioco per le donne - sottolinea Maura Ianni, coordinatrice del gruppo professioniste e imprenditrici AEPI - parliamo di crescita personale e professionale di ogni singola donna. Il futuro del lavoro fa rima con flessibilità, nuove modalità lavorative che permettano la valorizzazione delle competenze, la qualità della performance insieme al rispetto dei tempi di vita personale. Da questo cambiamento non si torna indietro”.