Economia

Passera: "Dalla transizione green alla sanità: l'Ue investa di più"

di Redazione

"L'Europa necessita urgentemente di investimenti orientati all'innovazione per garantire una crescita più robusta e sostenibile": il monito del banchiere

Passera: "L'Ue ha bisogno di investimenti robusti per crescere" 

L'Europa necessita urgentemente di investimenti orientati all'innovazione per garantire una crescita più robusta e sostenibile. Per recuperare il terreno perso rispetto agli Stati Uniti e alla Cina, l'UE deve avviare un massiccio programma di investimenti "federali", finanziati tramite Eurobond. Non bastano miliardi di euro, ma servono trilioni: un piano ambizioso per assicurare un futuro economico e sociale all'Europa, riducendo la sua dipendenza da altre potenze. Corrado Passera, figura autorevole nel mondo bancario e politico, ha espresso questa convinzione in un'intervista al Sole 24 Ore.

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Passera invoca un cambio di rotta per l'Europa in vista delle elezioni del Parlamento europeo e della nuova Commissione: "Fate cambiare marcia all'Europa". Questo appello riflette una proposta già avanzata da Passera sul Financial Times nel giugno del 2020. L'Europa, secondo lui, deve affrontare quattro sfide interconnesse: accelerare la transizione digitale, promuovere la transizione energetica, prepararsi alle sfide sociali e sanitarie legate all'invecchiamento della popolazione e acquisire una maggiore indipendenza in campo difensivo.

Per affrontare queste sfide, Passera propone un massiccio investimento di trilioni di euro in ricerca, infrastrutture e progetti settoriali. Questo sforzo, a suo parere, non può basarsi solo sul settore privato e sui bilanci nazionali, ma richiede un intervento "federale" con l'emissione di Eurobond. L'attuale bilancio comunitario, secondo Passera, non è sufficiente a sostenere un programma di tale portata, e si rende necessaria la creazione di un vero e proprio bilancio federale che possa finanziare investimenti di interesse comune.

Passera suggerisce che gli Eurobond legati agli investimenti "federali" potrebbero essere ripagati in parte attraverso la crescita economica generata dagli stessi investimenti. Tuttavia, ciò richiederebbe un aumento delle risorse fiscali dell'Unione e un rafforzamento del bilancio comunitario. Pur riconoscendo le difficoltà politiche e le resistenze a un programma di investimenti di questo tipo, Passera avverte dei rischi di una Europa in declino, dipendente da altre potenze globali.

La sua proposta riflette una visione ambiziosa per l'Europa, conscia delle sfide e delle opportunità del futuro. Passera invita l'Europa a non limitarsi, ma ad abbracciare l'opportunità di guidare la transizione scientifica e tecnologica del XXI secolo.