Economia

Pensioni, APE SOCIAL QUOTA 41 taglio platea. RIFORMA PENSIONI CHOC

Pensioni precoci, si riduce la platea dei beneficiari? APE SOCIAL, QUOTA 41: riforma pensioni news

Pensioni, APE SOCIAL QUOTA 41 taglio platea. RIFORMA PENSIONI CHOC


Pensioni precoci si riduce la platea dei beneficiari? I soldi stanzioni potrebbero non essere sufficienti e il Governo starebbe pensando a stilare criteri di precedenza per partire con le misure di pensione anticipata già da maggio 2017. Il risultato? Meno beneficiari rispetto alle già selezionate categorie indicate nella Legge di Bilancio. In tema di pensioni precoci si sta studiando un criterio di precedenza. A chi dar la priorità tra gli aspiranti pensionati preococi? I disoccupati, chi è senza stipendio e privo di altre entrate, chi ha perso il lavoro e non gode di ammortizzatori sociali da almeno tre mesi. Per loro ci sarebbe precedenza nella pensione anticipata attraverso l'APE social, nella Quota 41. Prima ai disoccupati, poi i lavoratori disabili o quelli con un disabile a carico. Inutile dire che i lavoratori precoci continuano la loro battaglia per convincere il Governo a dare l'estensione della quota 41 per tutti.


Pensioni, quota 41: parla Occhiodoro sui precoci
 

Pensioni dei precoci e quota 41, Roberto Occhiodoro del gruppo Facebook Lavoratori precoci a tutela dei propri diritti, in uno degli ultimi post ha solleticato il governo ad emanare i decreti attuativi: ”Buongiorno a tutte/i; come sapete è slittato al 20 marzo l’incontro tra governo e sindacati per la definizione dei decreti attuativi della legge di bilancio 2017. Non ci è dato sapere per quale motivo si continua a rimandare ed allora cominciano ad affiorare retropensieri piuttosto sgradevoli. E allora che sia chiaro al governo che noi NON SIAMO DISPOSTI a vedere rimandate o peggio ancora annullate quelle poche migliorie riguardanti la situazione previdenziale di migliaia di lavoratori. Ed è per questo che, nonostante il pochissimo tempo a disposizione, invitiamo chiunque di noi possa, a partecipare alla manifestazione indetta da OPZIONE DONNA proroga al 2018; manifestazione che si terrà il 23 Marzo sotto Montecitorio la mattina. Ricordo inoltre che sia il 20 che lo stesso 23 saremo presenti come presidio per far sentire la nostra voce sotto il Ministero del Lavoro in occasione degli incontri tra governo e sindacati e di cui ancora oggi non si conosce l’orario. Ricordo inoltre la manifestazione nazionale dell’ 8 Aprile per i SI ai referendum, per il lavoro e le pensioni. Esigiamo una pronta definizione dei decreti attuativi e che questa riforma parta dal 1 maggio. Non tolleriamo ritardi ulteriori: la nostra pazienza è finita”.


Pensioni, Opzione Donna per le lavoratrici nate entro il 1958


Le lavoratrici nate nell'ultimo trimestre del 1958 potranno fruire dell'opzione donna a condizione di aver centrato i 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2015. Lo fa sapere l'Inps nel messaggio 1182/2017 pubblicato nelle scorse ore con il quale l'istituto illustra la novella contenuta nella legge di bilancio per il 2017.