Economia

Pensioni aprile 2022, aumenti in arrivo: quando, quanto e per chi

Non solo cambia il calendario per il ritiro delle pensioni di aprile 2022, arriva anche qualche aumento tra Irpef, Istat e detrazioni fiscali: ecco di quanto

Pensioni 2022, tutti gli aumenti con la riforma Irpef 

Al di là della rivalutazione in base all’inflazione, il più consistente aumento delle pensioni 2022 arriva dalla riforma Irpef stabilita nell’ultima legge di Bilancio. Il ministero dell’Economia e Finanze, rispondendo ad un question time alla Camera, ha quantificato l’aumento medio in 210 euro all’anno.

Ciò deriva dal fatto che la riforma fiscale ha modificato gli scaglioni Irpef, riducendoli da 5 a 4, ed ha abbassato le aliquote di prelievo sugli scaglioni intermedi. Precisamente, la tassazione è scesa dal 27% al 25% per il secondo scaglione (redditi compresi tra 15mila e 28mila euro annui) e dal 38% al 35% per il terzo scaglione (redditi da 28mila a 50mila euro).

Il taglio delle aliquote di qualche punto percentuale si fa sentire soprattutto per le pensioni medio-alte: secondo i dati forniti dal Mef, i pensionati che rientrano nella fascia di redditi tra 15mila e 30mila euro annui avranno un incremento medio di 167 euro, mentre per quelli con redditi tra 30mila e 50mila euro l’aumento sarà di 308 euro annui (poco più di 25 euro al mese). E i pensionati “ricchi”, nella fascia di reddito tra 50mila e 70mila euro, sfioreranno i 500 euro in più all’anno (circa 41,25 euro al mese). Al di sopra di questa soglia, il beneficio si riduce progressivamente, per l’effetto dell’aliquota massima, pari al 43%, che inizia ad operare per i redditi maggiori di 50mila euro annui complessivi.