Economia
Pensioni, beffa Quota 100: doveva cancellare la Fornero e invece la conferma
Quota 100 ha riguardato una platea ristretta portando a un forte aumento della spesa pensionistica
Pensioni, la beffa di Quota 100: avrebbe dovuto cancellare la Fornero invece dovrebbe confermarla. Quota 103 verso la proroga
Quota 100 è stata introdotta nel 2019 dal governo Conte su pressione della Lega. L'idea era quella di superare la legge Fornero e invece il rischio è proprio quello che la confermerà. A dirlo è indirettamente il Documento di economia e finanza, che a oltre a un anno dalla scadenza di Quota 100 ne illustra nel dettaglio il peso che ha avuto nell'aggravare la spesa pensionistica, lasciando al governo Meloni poco spazio di manovra.
Quota 100 ha permesso a una platea piuttosto limitata di lavoratori, perlopiù uomini della pubblica amministrazione, di uscire dal lavoro avendo raggiunto i 30 anni di contributi e i 62 anni di età tra il 2019 e il 2021. I suoi effetti si sentono ancora oggi. Nel 2023 la spesa pensionistica ha registrato una crescita del 7,1%, a fronte di una crescita di 20,9 miliardi, mentre per il triennio 2024-2026 salirà in media del 4,4%. La spesa totale è quasi 65 miliardi di euro. Colpa anche dell'inflazione e della conseguente rivalutazione degli assegni.