Economia

Pensioni, flat tax e tregua fiscale: la rivoluzione copernicana di Meloni

di Marta Barbera

Dalla pensioni ai “tre pilastri” per una nuova pace fiscale: i temi economici toccati dalla presidente del Consiglio Meloni nel suo discorso programmatico

Infine, uno dei pochi temi davvero divisivi portati in Aula è stato quello legato al Reddito di Cittadinanza, da sempre cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle. "Per come è stato pensato e realizzato, il reddito di cittadinanza ha rappresentato una sconfitta per chi era in grado di fare la sua parte per l'Italia, oltre che per se stesso e per la sua famiglia",  ha detto la neo premier, non nascondendo il  suo giudizio (negativo) del sostegno economico, più volte ribadito in campagna elettorale. "Vogliamo mantenere e, laddove possibile, aumentare - ha aggiunto - il doveroso sostegno economico per i soggetti effettivamente fragili non in condizioni di lavorare: penso ai pensionati in difficoltà, agli invalidi a cui va aumentato in ogni modo il grado di tutela, e anche a chi privo di reddito ha figli minori di cui farsi carico. A loro non sarà negato il doveroso aiuto dello Stato. Ma per gli altri, per chi è in grado di lavorare, la soluzione non può essere il reddito di cittadinanza, ma il lavoro, la formazione e l'accompagnamento al lavoro, anche sfruttando appieno le risorse e le possibilità messe a disposizione dal Fondo sociale europeo".

Governo, l'applauso di Confesercenti: “Bene Meloni su imprese e fisco”

Tra i primi commenti a seguito del discorso programmatico c'è quello di Patrizia De Luise, presidente nazionale Confesercenti: “Abbiamo accolto con soddisfazione il riferimento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni all'importanza di commercianti e autonomi e in generale alla necessità di semplificare la vita alle imprese, sia sul piano burocratico sia su quello fiscale, sostenendo in generale lo sviluppo ed il lavoro delle attività economiche". "Le imprese sono il motore del Paese e devono essere centrali nell'agenda del Governo. In particolare, ha spiegato De Luise, in questo momento, che vede la nostra economia attraversare nuovamente una fase difficile, condizionata dall'aumento delle tariffe energetiche e dalla corsa dell'inflazione. Una riduzione della pressione fiscale per famiglie e imprese è sicuramente un intervento utile a ripristinare il potere d'acquisto dei consumatori e rafforzare la resilienza del tessuto imprenditoriale. Bene anche l'ipotesi di una tregua fiscale per chi è in difficoltà: occorre ricostruire su nuove basi il rapporto tra contribuenti e fisco".