Economia
Pensioni giornalisti, stop all'Inpgi: si va verso l'Inps. Ecco che cosa sapere
Pensioni giornalisti, via libera alla fase operativa per il passaggio di Inpgi in Inps
Pensioni giornalisti, al via la domanda all'Inps dal primo di luglio: istruzioni per l'uso
Novità in arrivo per i giornalisti professionisti e non: dal mese di luglio inizierà il percorso che permetterà il passaggio dall'Inps all'Inpgi, l'Istituto di previdenza dei giornalisti italiani. Il 4 maggio 2022, con un messaggio numero 1886, l'Inps ha comunicato l'aggiornamento del servizio “Prestazioni pensionistiche – Domande” al fine di consentire agli iscritti Inpgi di trasmettere le domande di pensione che, avendo decorrenza pari o successiva al primo luglio 2022, saranno liquidate dall’Inps stessa.
Disposto dalla Manovra 2022, il trasferimento delle funzioni previdenziali dei giornalisti iscritti alla cosiddetta “INPGI 1”, ha effetti anche su calcolo delle pensioni e applicazione del massimale contributivo.
Ecco che cosa sapere nel dettaglio. La Legge 30 dicembre 2021 numero 234 contenente il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024” ha disposto, con effetto dal primo luglio 2022, il trasferimento all’Inps della funzione previdenziale svolta dall’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani Inpgi, in regime sostitutivo delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria.
A seguito del trasferimento, limitato alla citata gestione sostitutiva, l’Inps succede all’Inpgi nei “relativi rapporti attivi e passivi”. Il 13 gennaio scorso un comunicato stampa congiunto Inpgi– Inps pubblicato sul portale online dell'Inpgi ha reso noto l’avvio del “programma di allineamento di procedure e personale che permetterà una completa incorporazione del ramo della previdenza dei giornalisti professionisti in Inps a partire dal primo luglio 2022”.
Lo scorso gennaio la nota recitava: "Entrano nella fase operativa le attività per il prossimo passaggio in Inps di Inpgi. Una riunione dei vertici di entrambi gli Istituti, con il presidente dell'Inps Pasquale Tridico e la presidente Inpgi Marina Macelloni, il dg Inpgi Mimma Iorio e i dirigenti centrali Inps Pensioni, Ammortizzatori Sociali, Entrate, Personale e Tecnologia Informatica, ha dato il via al programma di allineamento di procedure e personale che permetterà una completa incorporazione del ramo della previdenza dei giornalisti professionisti in Inps a partire dal 1° luglio 2022".
"In un clima di fattivo dialogo e collaborazione, continuava la nota, sono stati individuati i principali ambiti di scambio di informazioni e una scaletta di incontri tra le strutture. In particolare, già dalla prossima settimana si affronteranno aspetti gestionali e tecnici tra tutte le direzioni centrali Inps interessate e gli uffici dell’Inpgi. Soddisfazione è stata espressa dai partecipanti per il comune impegno alla costruzione di un percorso lineare ed efficace che, con il dispiegamento delle competenze e dell’esperienza dei componenti di entrambi gli enti, permetta la corretta tutela delle garanzie degli iscritti e una sostanziale continuità dei servizi, nella piena applicazione degli accordi confluiti nell’art. 1, commi 103-118 della Legge n.234 del 30 dicembre 2021".
Pensioni giornalisti, chi sono i soggetti interessati al cambio
Ma il passaggio dall'Inps all'Inpgi esattamente chi riguarda? Nel dettaglio, il trasferimento all'Inps riguarda i giornalisti che svolgono o hanno svolto la professione nell’ambito di un rapporto di lavoro dipendente, iscritti alla gestione sostitutiva dell’assicurazione generale obbligatoria, chiamata Inpgi 1.
Dal primo luglio saranno quindi iscritti al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) "giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti iscritti all’Albo negli appositi elenchi e registri” titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica; “con evidenza separata, i titolari di trattamenti pensionistici diretti ed i superstiti già iscritti alla data del 30 giugno 2022 presso la gestione sostitutiva dell’Inpgi".
Mentre il trasferimento non riguarda i giornalisti professionisti, i pubblicisti, i praticanti giornalisti, che esercitano l’attività in maniera autonoma, senza vincolo di subordinazione, o nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, iscritti all’Inpgi – Gestione separata, detta anche Inpgi 2.
Pensioni giornalisti, come fare domanda
Con il passaggio dall'Inps all'Inpgi i giornalisti dovranno quindi attrezzarsi per fare domanda attraverso diversi canali. In che modo? I soggetti interessati possono connettersi direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite Spid, che sta per sistema pubblico di identità digitale, almeno di livello 2, Cns, ovvero la Carta nazionale dei servizi, o Cie che sta per Carta di identità elettronica 3.0, seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Prestazioni pensionistiche – Domande".
Altra modalità è l'utilizzo dei servizi telematici offerti dagli Istituti di patronato riconosciuti dalla legge; chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164. In seguito alla scelta della domanda di interesse come pensione, ricostituzione, certificazione, sarà necessario selezionare la gestione “Lavoratori Dipendenti” tramite l’apposito menù a tendina e, di seguito, il fondo “Inpgi”.
Pensioni giornalisti, da Inpgi a Inps: novità nella dichiarazione dei redditi
Con il passaggio da Inpgi a Inps, cambia anche la dichiarazione dei redditi. Dal primo luglio infatti, ricorda e sottolinea il sito Inps, "il contribuente iscritto Inpgi 1, che sia pensionato o beneficiario di trattamenti di disoccupazione e di cassa integrazione guadagni, che trasmetta la dichiarazione 730 2022 precompilata oppure si rivolga ad un Caf o un professionista abilitato per inviare il mod. 730 2022, deve necessariamente indicare come sostituto d’imposta Inps con codice fiscale 80078750587, anche se la dichiarazione viene trasmessa prima del primo luglio 2022".
Rimane invece a carico all’Inpgi, sottolinea ancora il sito dell'Istituto previdenziale, "la gestione separata Inpgi 2 di coloro che esercitano attività giornalistica in forma autonoma, cioè i liberi professionisti. Pertanto, i contribuenti iscritti alla gestione separata Inpgi 2 continueranno ad indicare Inpgi quale sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio".