Economia
Pensioni Quota 41 dopo quota 100 o ... via dal lavoro a 64 anni: nuova strada
Pensioni quota 100, quota 41 e anticipate: news sulla riforma per evitare lo scalone e il pensionamento di anzianità
Pensioni Quota 41 dopo quota 100 o ... via dal lavoro a 64 anni: nuova strada
Pensione a 64 anni con calcolo contributivo? L'ipotesi che spunta nel dibattito legato alle riforma del sistema previdenziale a un bivio: il 31 dicembre 2021 verrà 'pensionata' quota 100 (salvo colpi di scena clamorosi sarà addio alla formla '62 anni di età e 38 di contributi'). Si parla tanto di quota 41 per tutti (ossia via dal lavoro con 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica) e la proposta piace molto ai sindacati. Però la quadra con il governo Draghi non è ancora stata trovata. Ed eccoci all'ipotesi ventilata di pensionamento a 64 anni ma con calcolo interamente contributivo dell’assegno. Da cosa nasce? Intanto dal fatto che la Corte dei Conti ha sottolineato il rischio che nei prossimi due anni la spesa previdenziale possa pesare troppo sui conti pubblici. Da qui un'idea di pensionamento anticipato che uniformi il regime contributivo puro con quello retributivo.
Pensioni, ultime notizie sulla riforma dopo la fine di Quota 100
La pensione anticipata contributiva oggi come oggi è riservata solo ed esclusivamente a chi ricade nel sistema contributivo puro (ed ha iniziato a versare i suoi contributi a partire dal 1996). Servono 64 anni di età, almeno 20 anni di contributi ed un assegno che sia pari o superiore ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale (che ricordiamo essere, nel 2021 di 460 euro al mese). Se questo pensionamento venisse esteso anche a chi ricade nel sistema retributivo, imponendo però il ricalcolo contributivo dell’assegno, ci sarebbe si arriverebbe a una sorta equità di trattamento tra assicurati con anzianità simili.
Siamo alle ipotesi, di certo, tra quota 100 (che sta per passare il testimone), quota 41 (pista calda, ma piena di incognite sui modi) e l'idea di 64 anni come uscita dal lavoro, la riforma pensioni resta un rebus da risolvere entro fine anno per evitare l'incubo scalone: il salto di 5 anni che riporterebbe l'età pensionabile ai 67 anni della legge Fornero.