Economia

Philips, nuova sforbiciata in arrivo: fuori 6.000 dipendenti entro il 2025

Dopo il ridimensionamento annunciato a ottobre, il colosso tech Philips disegna nuovi tagli al personale da qui al 2025

In Borsa ad Amsterdam però il colosso elettronico  è riuscito a rialzare la testa: a pagare i conti del quarto trimestre del 2022, che hanno battuto le stime degli analisti. I ricavi sono infatti saliti a 5,4 miliardi di euro, in crescita del 3% su basi comparabili, con un portafoglio ordini in calo dell'8% "di riflesso alla minore richiesta di prodotti legati al Covid-19", con un Ebita rettificato di 615 milioni, pari al 12% delle vendite, contro 647 milioni e il 13,1% dei ricavi dell'ultimo trimestre del 2021.

La perdita netta è stata di 105 milioni contro l'utile di 151 milioni dell'anno precedente, risentendo dei costi di ristrutturazione, di nuovi accantonamenti per 85 milioni per il caso dei respiratori difettosi e di 63 milioni per i costi di "rimedio". Nel 2022 i ricavi hanno totalizzato 17,8 miliardi, con un calo organico del 3%, a causa di 'difficolta' operative e nelle forniture, minori vendite in Cina, per le conseguenze del dossier dei respiratori e della guerra Russia-Ucraina. L'esercizio ha segnato un Ebita rettificato di 1,3 miliardi contro 2 miliardi e una perdita netta di 1,6 miliardi contro l'utile di 3,3 miliardi del 2021. Il dividendo proposto e' invariato a 0,85 euro e sara' distribuito in azioni.