A- A+
Economia
Piasere, Saipem: "Oxy-combustion contro la dispersione di plastica di scarto"

Lo smaltimento della plastica è l’obiettivo dell’ultima soluzione tecnologica di Saipem, "flameless oxy-combustion", presentata in occasione dell’edizione 2019 di mcT Petrolchimico. Il processo produce acqua, energia e CO2 pura che non viene immessa nell’atmosfera.

La tecnologia, originariamente studiata per applicazioni nel settore dell’oil & gas, è particolarmente adatta allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in particolare della plastica non differenziata. 

Saipem, infatti, ha siglato con ITEA S.p.A., società italiana proprietaria del brevetto, un accordo di licenza per l’applicazione della tecnologia in vari ambiti.

Il riuso delle plastiche da raccolta differenziata allo stato attuale è ancora piuttosto limitato: infatti, secondo recenti studi, solo il 30% del materiale raccolto viene riutilizzato lasciando il problema dello smaltimento delle plastiche miste non riciclabili, definite come Plasmix e costituite dall’insieme di plastiche eterogenee incluse negli imballaggi post-consumo e non recuperabili come singoli polimeri.

La nuova tecnologia messa a punto con ITEA consiste, invece, in un particolare processo di decomposizione della plastica chiamato flameless oxy-combustion che produce acqua, energia e CO2 pura che non viene immessa nell’atmosfera, ma è idonea per essere utilizzata come prodotto destinato al mercato. Il processo è, inoltre, molto flessibile, relativamente semplice e consente di essere sfruttato anche in impianti di dimensioni ridotte. In prospettiva, consentirà di aumentare notevolmente la percentuale di materiale smaltibile in maniera sostenibile.

Ulteriore vantaggio della tecnologia è quello offerto dalla possibilità di processare, insieme al Plasmix, fanghi di depurazione derivanti dai trattamenti delle acque reflue, un materiale oggi difficile da smaltire.

Mauro Piasere, direttore della Divisione XSIGHT di Saipem, spiega: “Il tema del riciclo della plastica è un obbiettivo di grande interesse per Saipem che ancora richiede studi e tecnologie, ma non vogliamo stare fermi mentre i nostri mari e le nostre terre combattono con l’inquinamento delle plastiche. L’applicazione diffusa del processo di oxy-combustion consentirebbe di recuperare il prezioso contenuto di energia delle plastiche di scarto evitando la loro dispersione. L’applicazione di questa tecnologia conferma la nostra capacità di adattare tecnologie dell’oil&gas alle nuove esigenze del mercato e dei nostri clienti e di supportarli fornendo loro soluzioni orientate verso una maggiore sostenibilità”.

Commenti
    Tags:
    piasere saipemsaipem plasticasaipem sostenibilitàoxy-combustionoxy-combustion saipemsmaltimento plasticaitea




    
    in evidenza
    Affari in Rete

    Cronache

    Affari in Rete


    motori
    e-ROUTES: Il Co-Pilota elettrico di Stellantis per viaggi senza stress

    e-ROUTES: Il Co-Pilota elettrico di Stellantis per viaggi senza stress

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.