Economia

Pil Italia, allarme inflazione e caro energia: l'Europa taglia le stime 2022

Per il 2022 la Commissione europea prevede che la crescita dell'Italia sarà del 4,1% contro una media Ue e dell'Eurozona del 4% mentre nel 2023 al 2,3%

Ma si tratta solo di un rallentamento temporaneo della crescita. Questo il “leitmotiv” della Commissione Europea che ha voluto inviare con le nuove previsioni economiche un messaggio di relativo ottimismo mentre sta cambiando velocemente il contesto delle politiche monetarie.

Sia il vicepresidente Valdis Dombvrovskis che il commissario all'economia Paolo Gentiloni insistono sulla transitorietà della frenata del ritmo della ripresa economica, che ormai ha dato luogo a una fase di crescita non effimera. Dombrovskis segnala che “guardando al futuro prevediamo di tornare alla marcia alta entro la fine dell'anno, man mano che alcuni dei colli di bottiglia all'attività produttiva si allenteranno”. Gentiloni è sicuro: “Prevediamo che la crescita riprenderà velocità già questa primavera”. 

Nel dettaglio, rispetto alle previsioni d'autunno, le proiezioni sull'inflazione sono state riviste al rialzo in modo significativo per quest’anno” e “l'inflazione nell’Eurozona dovrebbe raggiungere il picco nel primo trimestre del 2022 e rimanere al di sopra del 3% fino al terzo trimestre dell’anno”, ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni.

La tendenza al rialzo dell’inflazione viene confermata dalle previsioni dal momento che “le indicazioni dei contratti futuri mostrano che i prezzi dell'energia dovrebbero rimanere elevati più a lungo e che le pressioni sui prezzi si stanno estendendo a diverse categorie di beni e servizi”, ha sottolineato il commissario.